CIVITAVECCHIA – «I lavoratori delle Api Calesse calpestati da questa amministrazione». Il M5S all’attacco a seguito delle recenti dichiarazioni dell’assessore ai Trasporti Dimitri Vitali che già nell’ultimo consiglio comunale sul bilancio di previsione, e poi in un’intervista dei giorni scorsi, ha annunciato come a breve uscirà un bando per mettere in strada delle motocarrozzette al posto delle api calesse, le cui autorizzazioni scadranno il prossimo 31 marzo.  

«Questa iniziativa, ancora carente di dettagli concreti riguardanti la tipologia dei mezzi e le modalità d'uso, genera varie perplessità, interrogativi e soprattutto preoccupazioni per il futuro dei lavoratori – hanno spiegato dal M5S – uno degli aspetti cruciali riguarda l'uso previsto per queste motocarrozzette: saranno limitate al territorio cittadino o verranno impiegate anche per spostamenti verso altre località, come ad esempio Roma? Tale incertezza solleva dubbi sul possibile impatto sul settore turistico locale, soprattutto considerando il ruolo significativo svolto dalle api calesse nell'attrarre visitatori e promuovere il territorio. È difficile comprendere come il servizio offerto dalle api calesse possa interferire con le motocarrozzette il che rende questa mossa apparentemente una mera reazione nei confronti dell'amministrazione 5 stelle che le ha introdotte. L'intenzione dell'amministrazione di non rinnovare le concessioni alle api calesse, senza offrire chiare alternative o piani di transizione per i lavoratori interessati – hanno aggiunto – potrebbe comportare gravi conseguenze per le famiglie civitavecchiesi che negli anni scorsi hanno fatto un investimento mettendo a repentaglio la loro sussistenza economica».

Il M5S ricorda quindi che le api calesse, un'attrattiva turistica presente in molte città costiere, non dovrebbero essere equiparate ai servizi di Noleggio con Conducente (NCC), rischiando di comprometterne l'efficacia e la visibilità. «La decisione di privare i lavoratori del loro mezzo di sostentamento senza una pianificazione o un adeguato sostegno – hanno tuonato i grillini – è una mossa che non solo mina la fiducia nella politica locale, ma mette a rischio il tessuto sociale ed economico della città. Ci appelliamo all'amministrazione affinché riconsideri questa decisione e si adoperi per trovare soluzioni che tutelino i lavoratori e preservino l'offerta turistica di Civitavecchia. È essenziale agire con responsabilità e sensibilità verso coloro che, con il loro impegno – hanno concluso - contribuiscono al benessere della comunità».