Fare luce su presunte irregolarità per il termovalorizzatore di Roma Sud. E così il senatore FdI e segretario dell’ufficio di presidenza, Marco Silvestroni, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e al Ministero dell’Interno «per sapere se siano a conoscenza dei fatti sopra riportati e quali misure intendano mettere in atto qualora le irregolarità sopradescritte fossero accertate, in virtù del fatto che la decisione di realizzare il Termovalorizzatore nel territorio di Roma Sud sia oggetto di contestazioni da parte dei Sindaci dell’Area dei Castelli Romani, dei vari Comitati e Associazioni ambientalistiche, nonché dalla cittadinanza per l’impatto che l’inceneritore avrebbe in tema ambientale, di salute pubblica, sfruttamento delle risorse del territorio, risorse idriche, inquinamento dell’aria e sulla effettiva utilità dell’impianto che dovrebbe rispondere all’emergenza rifiuti in considerazione del massiccio afflusso di turisti previsti per il Giubileo 2025, e che invece vedrebbe la sua messa in opera solo nel 2027».

«Dalle notizie apparse sulla stampa, la gara per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione di Santa Palomba, annunciata anche dal Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, nonché Commissario Straordinario per l’Anno Giubiliare 2025, di un valore complessivo di circa 7,4 miliardi di euro per una concessione della durata di 401 mesi, ovvero circa 33 anni, riporterebbe delle irregolarità in merito all’inserimento di una particella catastale, la 105 del foglio 1186, non citata nell’ordinanza del Commissario Straordinario n. 8 del 01 dicembre 2022 – dice Silvestroni –  Inoltre, la particella 105 del foglio 1186, farebbe riferimento ad un’area esclusa dal vincolo di destinazione finalizzato all’installazione di un impianto di termovalorizzazione e anche se trattasi di un’area di pochi metri quadrati (192mq), sarebbe funzionale al progetto dell’intero impianto».