Milano, 4 apr. (Adnkronos) - La corte d'Assise d'appello di Milano, su richiesta delle parti civili (a cui si sono associati la difesa e la procura), ha detto sì alla richiesta di porte chiuse con riferimento alle immagini dell'autopsia e del ritrovamento di Giulia Tramontano, uccisa con 37 coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello che rischia la condanna allergastolo. Il difensore della famiglia della 29enne, Giovanni Cacciapuoti, ha chiesto di procedere a porte chiuse, di fronte a "immagini necessarie per listruttoria, ma che è meglio non mostrare" alla stampa e agli studenti presenti in aula. I giornalisti, e il pubblico, potranno tornare in aula solo per le conclusioni orali dei medici legali che hanno eseguito laccertamento sul corpo senza vita della giovane donna incinta del piccolo Thiago. In aula, oltre alle parti, è rimasto (dietro le sbarre) limputato.