Roma, 2 ott. (Adnkronos) - "È antropologicamente interessante constatare le varie fasi del sovranismo nostrano. Prima cè il sovranismo elettorale, quello tutto muscoli, facce feroci e occhi iniettati di sangue; poi cè il sovranismo mite, perché gli scranni di palazzo Chigi e dei ministeri lo rendono subito più vellutato; infine cè il sovranismo da osteria, quello che neanche più in tv può essere raccontato, al massimo in qualche taverna sul territorio a quei pochi che ci credono ancora". Così in una nota Pietro Lorefice, segretario di presidenza del Senato e capogruppo M5S in commissione Politiche Ue di palazzo Madama. "Basti guardare al modo in cui Giorgia Meloni non solo, e non tanto, ha spalancato le porte di palazzo Chigi al fondo americano BlackRock - aggiunge -. In fondo ascoltare un investitore, americano o estero che sia, non rappresenta di per sé nulla di male, anzi. Semmai va acceso un faro su tutte le prospettive di investimento offerte dallesecutivo al fondo statunitense, da Ferrovie allenergia, fino a una non meglio precisata società unica di gestione dei porti italiani". "Ma sì, smantelliamo tutto, tanto cè una Manovra da riempire. Ormai abbiamo capito la traiettoria di Giorgia: da underdog a BlackRock il passo è breve", conclude Lorefice.