Cernobbio, 17 ott. (Adnkronos) - La vera rivoluzione della sanità digitale passa dai dati: interoperabilità, qualità e intelligenza artificiale sono le leve che ci permettono di costruire un sistema più inclusivo, predittivo e vicino al cittadino, ha dichiarato Roberto De Persio, executive partner di Reply, durante la diretta speciale dellAdnkronos da Comolake 2025. Da oltre dieci anni lavoriamo nel settore sanitario, puntando su tecnologie di frontiera piuttosto che su soluzioni proprietarie. Lobiettivo è mettere in relazione i dati di diverse istituzioni e territori per offrire servizi di medicina di precisione e predittiva, ha spiegato. De Persio ha ricordato che grazie allintelligenza artificiale, anche generativa, possiamo oggi ottimizzare le liste dattesa e migliorare la pianificazione dei servizi sanitari, con strumenti e tempi di risposta che fino a pochi anni fa erano impensabili. Le regioni stanno mostrando grande interesse ha aggiunto perché la gestione intelligente dei dati non solo migliora la cura del paziente, ma riduce costi e inefficienze. È la strada per trasformare la sanità pubblica da reattiva a proattiva, costruendo fiducia e valore per i cittadini. Per trasformare la pubblica amministrazione italiana serve affrontare il nodo dellobsolescenza tecnologica. Oggi abbiamo gli strumenti per farlo grazie allintelligenza artificiale generativa. Con il nostro approccio silicon shoring utilizziamo lAI per rigenerare il codice e larchitettura dei sistemi informativi senza alterarne la logica di business: questo consente di mantenere i servizi, ridurre tempi e costi di sviluppo, aumentare la qualità del software e accelerare i rilasci, ha spiegato. De Persio ha sottolineato che il cloud sovrano è linfrastruttura chiave per garantire sicurezza, interoperabilità e controllo dei dati, soprattutto nella pubblica amministrazione. Solo così potremo integrare i microservizi e costruire piattaforme pubbliche realmente scalabili. Grazie allintelligenza artificiale ha aggiunto possiamo rendere i servizi più inclusivi, con assistenti digitali e sistemi in grado di tradurre in tempo reale il linguaggio dei segni o aiutare i cittadini con disabilità. È un modo concreto di usare la tecnologia per abbattere le barriere, migliorare laccessibilità e riportare la PA al servizio delle persone.