Roma, 9 giu. (Adnkronos) - "Con la segreteria Schlein sono più le cose che ci dividono da quelle che ci uniscono, ma al Pd dico che si può lavorare insieme su lavoro e sviluppo" a partire dal salario minimo. Così il leader di Azione Carlo Calenda a Repubblica. Spiega che avrebbe preferito Stefano Bonaccini alla guida del Pd ma "ciò non significa che non si possa provare a fare cose positive per il Paese nel merito di alcune proposte". "Propongo una grande battaglia sul merito dei provvedimenti. Cose concrete, che interessano ai cittadini, come un reddito decoroso, piuttosto che dilaniarci sul fatto che il decreto sui controlli della Corte dei Conti trasformi il nostro in un Paese orbaniano". Sulla segretaria Elly Schlein, Calenda osserva: "Non ero tra quelli che pensava che avrebbe salvato il mondo, così come oggi non penso affatto che sia in crisi solo perché ha perso gli ultimi ballottaggi. Sta facendo il suo tirocinio da segretario del Pd". Alle Europee che farà Azione? "La nostra collocazione è nellarea liberale, quella Renew di Macron, ma è prematuro per i dettagli".