Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "E grazie alla ritrovata centralità dellItalia e allautorevolezza del presidente Meloni se per la prima volta nelle conclusioni del Consiglio europeo di venerdì scorso, la 'neutralità tecnologica' è stata ufficialmente associata all'automotive. Già lunedì Ursula Von der Leyen in una lettera ai leader nazionali, aveva delineato, accogliendo le posizioni di Italia e Germania, i piani per cambiare i prezzi del carbonio dellUE e gli obiettivi climatici imposti dal Green Deal della passata legislatura, decidendo di accelerare la revisione del regolamento sulle emissioni di CO per auto e furgoni, entro la fine di questanno". Così il deputato di Fratelli dItalia Gaetana Russo. "Al consiglio europeo - prosegue - il presidente Meloni ha incassato in favore dellauto motive e delle nostre aziende il riesame delle norme sulle auto a benzina e diesel, e una clausola di revisione, cruciale sulle politiche di transizione ecologica. Il riesame avverrà infatti nel segno della neutralità tecnologica, aprendo la porta a tecnologie alternative allelettrico. Resta limpegno nel rispettare gli obiettivi di riduzione delle emissioni, ma senza imporre un'unica soluzione, né rincorrendo lapproccio ideologico del passato che condannerebbe la nostra economia industriale". "Ciò che quindi per molti pareva inevitabilmente definito, così sosteneva o sperava forse la sinistra italiana, per non ammettere di non essere stata capace di difendere gli interessi nazionali, con determinazione e serietà parrebbe segnare ora un cambio di passo. Accogliamo perciò con favore le prime aperture arrivate a Ursula von der Leyen, e la posizione della presidente Meloni, fieri che il governo italiano stia provando a indicare in Europa la linea auspicata da FdI per la revisione del Green Deal, nellinteresse del settore automobilistico, dellindustria pesante e del nostro tessuto produttivo", conclude.