PHOTO
CIVITAVECCHIA – Ancora una mattinata di disservizi e disagi sul fronte della raccolta porta a porta. Numerose le segnalazioni che si sono moltiplicate questa mattina, da diverse zone della città, per lamentare plastica, indifferenziato, umido e carta lasciati sui marciapiedi. Interventi a macchia di leopardo, con alcuni quartieri completamente saltati ed altri dove invece il servizio è stato espletato. «Di solito passano a ritirare entro la mezzanotte – racconta un cittadino – e invece siamo qui con la plastica in strada in tutta la via: speriamo arrivino a ritirarla entro poche ore, non avendo più la possibilità di portarla il sabato mattina, con il ritiro itinerante». «Al centro c’è indifferenziato ovunque – fa eco un’altra residente – davvero un bel biglietto da visita per i turisti: oggi ce ne sono molti in giro, e cosa vedono? Rifiuti ovunque». È evidente che qualcosa si sia inceppato nell’organizzazione del lavoro. Il nuovo modello di differenziata, messo in cantiere a giugno scorso, sta davvero portando quei benefici annunciati dalla municipalizzata? La scorsa settimana il problema è stato lo sciopero, questa volta cosa è accaduto?


A quanto pare l’azienda avrebbe disposto da venerdì un cambio orario operativo, in vigore da oggi, con l’obiettivo – dichiarato ma ancora senza intesa con i sindacati – di eliminare il turno notturno per ridurre i costi.
Proprio i sindacati la scorsa settimana hanno incontrato di nuovo il Cda di Civitavecchia Servizi Pubblici «mostrando massima disponibilità – ha commentato Emanuela Nucerino segretaria della Cgil Fp – a ragionare in modo costruttivo: ma dall’altra parte abbiamo trovato un atteggiamento per niente collaborativo da parte dell’azienda». Le parti sociali hanno chiesto un incontro con l’amministrazione comunale, per affrontare la situazione. Anche perché già la scorsa settimana avevano lanciato un allarme: «La nuova politica della Civitavecchia Servizi Pubblici peserà sulle lavoratrici e sui lavoratori, con possibili gravi ripercussioni sulla qualità del servizio». E la fotografia di questa mattina purtroppo sembra confermarlo.



