Nel mese di agosto si sarebbero registrati diversi casi di scabbia in particolare nelle residenze per anziani. Su un caso accertato e 8 sospetti in una residenza di Montefiascone, il consigliere di minoranza di questo Comune, Paolo Manzi, ha presentato un’interrogazione.

Sulla vicenda interviene il Servizio igiene e sanità pubblica della Asl di Viterbo che spiega che lo scorso 11 settembre, all’interno di una nota inviata alle strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali della Tuscia, con l’obiettivo di trasmettere i recenti aggiornamenti ministeriali in tema di prevenzione vaccinale e di esecuzione dei tamponi per la diagnostica Covid, ha ritenuto opportuno utilizzare tale comunicazione anche per ricordare l’incremento registrato nel mese di agosto di notifiche di casi di scabbia, in particolare nelle residenze per anziani.

“Tale richiamo - si legge in una nota della Asl - era principalmente finalizzato a ribadire tutte le misure di prevenzione e di informazione da mettere in atto, con un particolare rilevo che è stato dato all’attività di formazione specifica sull’argomento da effettuare sia sul personale che sugli stessi ospiti.

Tutto ciò considerando che le strutture che, precedentemente, avevano segnalato casi di scabbia al loro interno, dopo aver ricevuto da parte del Sisp le prescrizioni sui comportamenti da adottare, volti a contenere e a limitare i casi secondari, hanno già provveduto ad applicare le stesse”.

La Asl si precisa che “la scabbia è una banale patologia cutanea che, seppur fastidiosa e spesso associata a un ingiustificato allarme sociale, in realtà ha un impatto clinico modesto ed è facilmente trattabile. Inoltre, la sua trasmissione avviene per contatto, ma non è assolutamente collegata a scarse condizioni igienico sanitarie”.