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TARQUINIA – L’area del campeggio dell’Università Agraria di Tarquinia, in località Spinicci, torna a nuova vita. L’ente di via Garibaldi, sotto il coordinamento del vicepresidente Marcello Maneschi e del presidente Alberto Riglietti, ha sottoposto a completa bonifica l’ampia zona situata a ridosso di una delle più belle spiagge del litorale tarquiniese, incastonata tra dune, macchia mediterranea e natura incontaminata.


La bonifica ambientale dell’ampio spazio del campeggio ha riguardato un’accurata pulizia, anche per quanto riguarda la lotta al blastofago dei pini. I lavori sono stati seguiti costantemente dal vicepresidente Maneschi e dal presidente Riglietti anche con la preziosa consulenza dei Carabinieri forestali di Tarquinia.
«La vasta operazione appena conclusa, oltre a restituire decoro al campeggio, rappresenta un intervento di messa in sicurezza per quanto attiene la riduzione del rischio incendi nel sito – sottolinea l’assessore Alessandro Sacripanti – che da troppo tempo versava in stato di abbandono, costituendo un serio pericolo soprattutto durante la stagione estiva che vede la zona popolarsi di numerosi bagnanti che frequentano quel tratto di spiaggia». La pulizia dell’area consente, inoltre, anche una migliore fruizione del sito da parte della cooperativa Alice che utilizza diversi spazi per le sue numerose attività sociali.
Il massiccio intervento di bonifica rappresenta un primo importante passo verso la rinascita del campeggio. Come è noto, infatti, l’Università Agraria di Tarquinia ha già avviato le procedure per l’affidamento in gestione della struttura turistico-ricettiva ed ha assegnato per l’anno in corso la gestione del parcheggio, anch’esso completamente ripulito, con bonifica ambientale di tutte le piante pericolanti o già cadute durante la stagione invernale. Anche l’accesso alla spiaggia dall’area parcheggio è stato reso fruibile in maniera più agevole grazie al rifacimento dell’intera strada di collegamento.
Si dicono «molto soddisfatti del lavoro svolto» il presidente Riglietti e il vice Maneschi, impegnati da tempo nella riqualificazione dei beni dell’Università Agraria di Tarquinia che finalmente torneranno a produrre reddito e introiti per le casse dell’ente di via Garibaldi.
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