PHOTO
Pienone per il tradizionale appuntamento ieri con il pranzo dei facchini, che si è svolto al Poggio della Guardia, ma si è notata l’assenza del capofacchino Sandro Rossi. È la stessa sindaca, Chiara Frontini a sottolinearlo anche senza nominarlo direttamente.
«Sono felice oggi di vedere molti volti e meno felice di non vederne altri, ma è la coesione ciò che conta» ha detto la prima cittadina. Come è noto Sandro Rossi ha saltato l’ultimo Trasporto della Macchina di Santa Rosa per motivi di salute, sostituito da Luigi Aspromonte. All’ultima assemblea si è aperto un aspro confronto sul suo futuro all’interno del Sodalizio e Aspromonte ha manifestato la volontà di candidarsi a capofacchino. Ma ieri i problemi sono rimasti fuori dalla porta. Il pranzo è stato un momento conviviale di festa. Presenti le massime istituzioni cittadine, i politici, i vertici delle forze dell’ordine, dell’Asl, la vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna, l’architetto Raffaele Ascenzi, ideatore di Dies Natalis, la macchina di Santa Rosa, e il costruttore Fiorillo.
Tanto nell’intervento della sindaca quanto in quello degli altri ospiti è stato sottolineato il ruolo di “collante” del presidente del Sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini.
Alessandro Romoli gli ha riconosciuto il fatto di aver anteposto a se stesso e al suo ruolo «l’interesse generale del sodalizio. Occorre lavorare in serenità - ha detto Romoli - con spirito d’appartenenza, particolarità che ha sempre fatto grande il sodalizio».
Antonella Sberna ha ribadito, invece, il suo impegno affinché Santa Rosa approdi «anche in Europa, assieme a Viterbo e alla Tuscia».