Un uomo dal cuore d’oro. E non è una frase di circostanza. Roldano Cisternino era davvero una persona straordinaria: la gentilezza e il garbo, insieme alla sua grande generosità, erano il suo tratto distintivo. Era sempre accogliente e disponibile a dare consigli preziosi, insieme ad una pacca sulla spalla di incoraggiamento, al collega o all’amico nel momento del bisogno.

La notizia della sua morte è stata un tuffo al cuore per quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Roldano si è spento oggi all’ospedale Belcolle, dove era stato trasferito dalla clinica Santa Teresa, dopo una malattia. Aveva 66 anni e tanto entusiasmo per la vita.

Insegnante, funzionario del Provveditorato agli studi del capoluogo e giornalista, Roldano ha collaborato per le redazioni del Corriere di Viterbo e di altre testate online, specializzandosi nello sport. Con Roldano, che era originario di Canepina, se ne va un modo di fare giornalismo d’altri tempi: attento, preciso e scrupoloso. Lo dimostra la stima che dirigenti, allenatori ma anche politici e autorità locali, hanno sempre nutrito nei suoi confronti e che, adesso, esprimono cordoglio per la sua morte.

Roldano amava tantissimo gli animali, i cani in particolare: ne aveva più d’uno e li trattava come fossero figli. Ognuno con il proprio nome e le proprie abitudini. «Conoscono i miei orari e quando rientro sono tutti lì ad aspettarmi», raccontava felice durante le “pause sigaretta” in redazione. I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle 15 nella parrocchia della Sacra Famiglia; da qui, il trasporto nella sua Canepina per la sepoltura.

Ciao Roldy, i tuoi occhi buoni e il tuo sorriso rassicurante mancheranno un sacco a questo mondo.