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Arsenico al di sopra del valore consentito nelle zone alimentate dalla rete idrica Monte Jugo. A seguito della comunicazione Asl al Comune di Viterbo e a Talete, conseguente alla nota Arpa Lazio dello scorso 8 maggio, recante la non conformità del parametro arsenico rilevato attraverso analisi chimiche eseguite in data 5 maggio nel punto di prelievo fontana pubblica piazza Re Gustavo, la sindaca Frontini ha firmato l’ordinanza con la quale si vieta il consumo dell’acqua per usi alimentari nelle zone alimentate dalla rete idrica Monte Jugo, ovvero Poggino, Riello, Tuscanese, Bagni, Pilastro, strada Freddano, centro storico (parte), Pianoscarano, Paradosso, via Valle Cupa, via San Pellegrino, via Cardinal La Fontaine, via Chigi, via Orologio Vecchio, via Mazzini, viale R. Capocci, via della Caserma, via del Paradiso, Ellera, via Gorizia, via Dalmazia, via Venezia Giulia, via Benedetto Menni, viale Trento, zona Villanova, strada Teverina, strada Santissimo Salvatore, zona artigiana strada Teverina, strada Pozzo Ranieri (per una più precisa indicazione, vedere la mappa serbatoio Monte Jugo consultabile nelle prossime sulla home page del sito istituzionale). In tali zone “l’utilizzo dell’acqua deve essere limitato a usi in impianti tecnologici e per igiene domestica”.
«Alla luce di quanto è emerso dalle analisi effettuate da Arpa Lazio e a seguito dell'odierna comunicazione Asl - spiega la sindaca Frontini - ho emanato apposita ordinanza di non potabilità nelle zone servite dal serbatoio Monte Jugo. Allo stesso tempo, ho chiesto formalmente alla Asl di Viterbo di provvedere con maggiore sollecitudine alla trasmissione dei dati al Comune, e a Talete, in maniera da adottare nell’immediato i provvedimenti del caso a tutela della salute della popolazione interessata. Ricordo che i risultati delle analisi chimiche - effettuate da Arpa Lazio lo scorso 5 maggio e trasmessi dalla stessa Arpa Lazio in data 8 maggio alla Asl, sono stati notificati solo oggi al nostro protocollo generale».