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ALLUMIERE - “Un’area pedonale che solleva più polemiche che consensi”. Ad esprimersi così il consigliere comunale di opposizione Alessio Sgriscia del gruppo Fratell d’Italia che critica l’istituzione dell’entrata in vigore dell’ordinanza sindacale n.97 del 6 luglio 2025, che istituisce un’area pedonale permanente nel tratto compreso tra i civici 23 e 29 di via Turati. Sgriscia ha depositato un’interrogazione molto articolata indirizzata al sindaco Luigi Landi, sollevando forti perplessità su contenuti, metodo e impatti della misura. “La delibera in questione – valida dall’11 luglio al 15 settembre 2025 – stabilisce, oltre all’area pedonale, il divieto di sosta permanente e il divieto di transito ai veicoli superiori a 3,5 tonnellate, eccezion fatta per i mezzi autorizzati. Una decisione che è stata presa senza una reale valutazione tecnica delle necessità del territorio e delle conseguenze sul piano urbanistico e viario”. Nel testo dell’interrogazione, il consigliere esprime preoccupazione per la rimozione di almeno cinque posti auto in una zona “di fondamentale importanza per il traffico diurno e la vita quotidiana del paese” e sottolinea come “via Turati rappresenti uno snodo centrale per il deflusso veicolare, e che la sua chiusura, soprattutto in estate, aggrava una viabilità già compromessa dalla presenza dei cantieri all’ex bocciodromo, da divieti temporanei per lavori su vie principali, e dalla mancanza di aree alternative per la sosta”. Una parte importante dell’interrogazione è dedicata anche al possibile impatto economico. Sgriscia mette in dubbio che l’istituzione dell’area pedonale porti effettivi benefici al tessuto commerciale locale: “Non risulta che i commercianti abbiano chiesto una pedonalizzazione permanente – scrive – né che questa abbia prodotto vantaggi misurabili in termini di affluenza o vendite”. Ricorda, inoltre, che da anni quel tratto viene già chiuso nei fine settimana estivi, con pieno spirito collaborativo da parte dei residenti. “Ma ora si è andati ben oltre – aggiunge – con una misura permanente e, a nostro avviso, sproporzionata”. Sgriscia amplia il ragionamento alla viabilità del quadrante, richiamando la situazione di via del Fabbricone, dove da mesi i new jersey in cemento impediscono la sosta e creano un collo di bottiglia per il traffico locale, senza che vi sia stato alcun intervento risolutivo. A ciò si somma la mancanza di segnaletica all’intersezione tra via Fonte Ferrata e via Turati, che continua a generare ingorghi e manovre pericolose attorno ai giardini pubblici, rendendo ancora più caotica la circolazione. Il consigliere pone una serie di quesiti diretti al sindaco Landi, chiedendo se siano stati effettuati studi tecnici preliminari, se vi siano relazioni sul traffico o consultazioni con cittadini e commercianti. “Questa ordinanza – dichiara Sgriscia – sembra calata dall’alto, priva di concertazione e scollegata dalle reali necessità della cittadinanza. Un provvedimento che finora non ha prodotto miglioramenti, ma ha solo aggravato i problemi quotidiani di traffico, parcheggi, decoro urbano e vivibilità”. L’interrogazione si conclude con la richiesta di una revisione immediata della misura, per ripristinare il passaggio veicolare nel tratto indicato, in attesa di una pianificazione più ampia e condivisa. “Allumiere – conclude Sgriscia – ha bisogno di soluzioni serie, non di scelte improvvisate. E soprattutto ha bisogno di ascolto”.
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