«Un nuovo concetto di aeroporto che si apre e ispira il territorio».

Pierluigi Di Palma, presidente Enac, introduce così il progetto dell’aeroporto di Viterbo che entra a far parte di un network nazionale che comprende 40 scali aeroportuali minori in tutta Italia, di cui 20 nella disponibilità dell’ente nazionale aviazione civile.

L’idea di dotare la città di un aeroporto civile, inseguita da tempo dal deputato Mauro Rotelli, da ieri è diventata realtà.

A sigillare la concretezza del progetto la presenza del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Galeazzo Bignami che ne ha sottolineato «la rilevanza strategica per la connettività domestica del territorio» e in termini di ricettività turistica di qualità.

Per il viceministro «la comunità viterbese per questo progetto, che vede l’intervento di Enac che garantisce la sicurezza e la valorizzazione di una struttura attrezzata rendendola fruibile, deve ringraziare Mauro Rotelli».

Un milione di euro il costo stimato attualmente per l’operazione «con interventi già coperti da finanziamenti, cantierabili» ha tenuto a sottolineare il presidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera Rotelli.

«Un progetto - ha evidenziato - concretizzatosi grazie alla sinergia tra Enac e Aeronautica militare».

Il sedime del sito che ospiterà il nuovo aeroporto regionale di Viterbo infatti è destinato in parte all’aviazione civile mentre la pista più lunga, 1500 metri, è utilizzata dalle forze armate che hanno dato disponibilità all'impiego anche per finalità civili.

Entro il 2024 per rendere operativo lo scalo viterbese saranno messi in campo una serie di interventi di ampliamento e riqualificazione dell’area «per aumentare la capacità e garantire adeguati standard di sicurezza» ha spiegato l’ingegner Trombetti, direttore Sviluppo aeroportualità regionale Enac fornendo i dettagli tecnici degli interventi che si andranno a realizzare. Stesso schema che si sta utilizzando per l’aeroporto dell’Urbe. E il collegamento di Viterbo con lo scalo romano «significa implementare l’aviazione generale e le delocalizzazioni turistiche e sanitarie rispetto ad una mobilità aerea considerata finora minore. In questo modo valorizziamo il network ma anche il servizio ai cittadini» ha rimarcato Di Palma.

«La città - ha commentato la sindaca Chiara Frontini ringraziando Rotelli ed Enac - accoglie con immenso entusiasmo questo progetto che finalmente ha preso forma e che è strategico per attirare un turismo di qualità».

Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale Emanuela Rinaldi, il presidente del gruppo Fratelli d’Italia in Regione Daniele Sabatini e i comandanti dell’Aviazione dell’esercito il generale Di Stasio e dell’Aeronautica militare il colonnello Spina.