Un addio di peso scuote la Lega alla vigilia del congresso provinciale che si terrà domani pomeriggio alle Terme di Papi. Sebbene fosse nell’aria già da un po’ di tempo, solo ieri Umberto Fusco ha lasciato il partito.

«Dopo mesi di riflessione - ha spiegato in una nota - ho formalizzato oggi le mie dimissioni da ogni incarico nella Lega, nella quale ho militato per 15 anni a partire dal 2008, quando, per primo, prima ancora che il partito si aprisse al centro-sud, mi sono fatto portavoce a Viterbo e nel Lazio dei suoi ideali». E proprio intorno agli ideali che Fusco motiva la decisione di abbandonare il partito.

«Lascio oggi perché quegli ideali sembrano essersi persi - spiega - perché la militanza e la meritocrazia hanno lasciato spazio a dinamiche che poco hanno a che fare con le ragioni che mi hanno portato a servire il partito per anni».

L’ex senatore lascia la Lega ma non l’impegno politico come lui stesso assicura.

«Continuerà il mio impegno politico- dice Fusco - con ancora maggiore convinzione e determinazione, per dare attuazione a progetti e valori in cui ancora credo, e che oggi non trovano più spazio nell’agenda politica della Lega».

Infine i ringraziamenti:

«Ringrazio le tante persone che hanno con me condiviso un lungo percorso politico, nel ruolo di consigliere comunale, senatore della Repubblica e nei ruoli dirigenziali ricoperti nell’ambito della Lega a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale, certo che con molti di loro - conclude - torneremo presto a collaborare per una politica seria, nel rispetto dei territori e al servizio del Paese».