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TARQUINIA - Sale la tensione tra l’Università Agraria di Tarquinia e l’Unione veterani dello sport del presidente Augusto Pancotti. Tutto è nato dalla firma del protocollo d’intesa che l’ente presieduto da Alberto Riglietti ha siglato con l'associazione asd Archeobike. «Un protocollo d'intesa - hanno spiegato dall’Agraria - per la valorizzazione di iniziative sportive, per la tutela ambientale e salvaguardia delle aree boschive e sentieristiche del patrimonio collettivo dell'ente».
Alla firma erano presenti, oltre al presidente Riglietti, l'assessore allo Sport Alessandro Sacripanti e il presidente dell'asd Archeobike Roberto Piccioni.


«Le iniziative sportive rurali e la sicurezza della sentieristica sono una nostra priorità - ha spiegato Sacripanti - ringraziamo l'Archeobike per il costante impegno mostrato in questo periodo. Oggi con il protocollo d'intesa si consolida una sinergica collaborazione tra le parti".
Immediata la reazione dell’Unione nazionale veterani dello Sport, sezione Liviano e Bonello Bonelli, che parla di «un accordo che si sovrappone a quello già in essere con l’associazione, valido fino a febbraio 2026». I veterani si dicono pronti ad intraprendere anche azioni legali: «Ricordiamo che avevamo già richiesto il rinnovo del nostro protocollo il 7 ottobre 2025 via pec, senza ricevere alcuna risposta. Apprendere tutto questo solo tramite i social è inaccettabile. Ancora più gravi sono le dichiarazioni pubbliche che parlano di “abbandono dei sentieri”, mentre nessuno parla degli abusi presenti documentabili con foto e video. Non resteremo in silenzio. Intraprenderemo azioni legali per tutelare i nostri diritti e la verità dei fatti».
Dall’Agraria il presidente cerca di fare chiarezza e di scongiurare una guerra. «Leggiamo con dispiacere sui social di una contestazione dell'Unvs sezione di Tarquinia e del suo presidente Augusto Pancotti in merito alla nostra recente sottoscrizione di un protocollo d'intesa con l'associazione asd Archeobike. L'Università Agraria non vuole entrare in nessun modo in eventuali contrasti già in essere tra parti terze, però le rimostranze che toccano e mettono in cattiva luce l'immagine dell'Università Agraria non possono essere accettate – tuonano da via Garibaldi - Vediamo comunque di trovare una quadra alla situazione; la pluralità delle collaborazioni con più enti o associazioni sportive rientra nelle finalità statutarie dell'ente e non possiamo essere esclusivi verso una o l'altra associazione. Infatti con l'Unvs abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa nel mese di febbraio 2023 volto a tutelare la sentieristica dei boschi, mentre era già in atto un’altra convenzione similare per le stesse finalità di tutela della sentieristica stipulata con il Cai di Viterbo e il Comune di Tarquinia in merito al Cammino 103. E se più soggetti possono aiutare la comunità a rendere fruibile i nostri boschi crediamo sia un vantaggio per tutti, ed infatti così è stato e continuerà ad essere».
«Mai dall'Università Agraria abbiamo pensato di voler togliere o escludere enti associativi intenzionati a collaborare nell'interesse della comunità – sottolinea il presidente Riglietti - Tornando al punto nodale, vogliamo ricordare che l'Unvs sezione di Tarquinia ha inviato il 18 agosto 2025 una email all'Università Agraria con la richiesta formale di annullamento del Protocollo d'intesa in quanto, così viene indicato, non sono più in grado di adempiere ad alcuni fondamentali articoli dell'accordo. Ferma restando la perplessità degli uffici visto che l'Unvs nella stessa nota scriveva che avrebbe mantenuto un rapporto di collaborazione con l'Università Agraria. La metà di settembre viene svolta una riunione con il presidente Pancotti, il segretario dell'Università Agraria e l'assessore delegato allo sport per cercare di mediare la situazione che ormai era di mera collaborazione tra le parti. Tanto che è stato sottolineato che la scadenza del protocollo d'intesa con L'Unvs sarebbe stato a febbraio 2026 e che si poteva evitare di inviare la lettera di annullamento da parte dell'Unvs all'ente. L'occasione è stata anche per ribadire il doveroso ringraziamento da parte dell'Università Agraria per quanto svolto dai soci dell'Unvs e quanto sarebbe stato realizzato in futuro mantenendo un rapporto di armonia. Si era rimasti quindi in buoni rapporti come da persone serie e questo a noi bastava. Successivamente il 6 ottobre 2025 riceviamo una lettera dall'associazione asd Archeobike con una proposta di collaborazione per la tutela e la valorizzazione del territorio e dei sentieri nei boschi. Dopo aver attentamente vagliato la documentazione dell'associazione, l'Università Agraria ha deciso di sottoscrivere a titolo gratuito ilprotocollo d'intesa con l'Asd Archeobike. Poi l'8 ottobre (due giorni dopo della lettera dell'Asd Archeobike) arriva dall'Unvs di Tarquinia una lettera dove ci chiede di anticipare il rinnovo del Protocollo d'intesa con l'ente. Visto che però avevano annullato il Protocollo d'intesa il giorno 18.08.2025, l'amministrazione ha pensato di valutare e ragionare su un eventuale rinnovo nel 2026 come era indicato nel Protocollo d'intesa».
«Lungi da noi aver mai pensato di andare contro un associazione come l'Unvs che ringraziamo per quanto ha fatto per l'ente – rimarca il presidente Riglietti - ricordando alla comunità che l'Unvs ha la propria sede in uno dei locali in via G. Garibaldi a Palazzo Vipereschi all'Università Agraria (come altre associazioni vedi i Marinai, Aeronautica e Cacciatori). Se l'Università Agraria fosse stata contro l'Unvs non solo avrebbe sbandierato la loro richiesta di annullamento del Protocollo d'intesa del 18.08.2025 ma poteva avanzare il rientro in possesso anche del locale oggi sede di tanti sportivi, cosa che non abbiamo né pensato né fatto. Anzi gira una locandina che nei prossimi giorni a palazzo Vipereschi l'Unvs farà un incontro conviviale di auguri aperto a tutti. Noi ripetiamo, siamo per la collaborazione plulare con tutte le associazioni sportive di Tarquinia che possono partecipare alla tutela e al mantenimento civico ed ambientale del territorio».
«Consentiteci di rispettare le finalità statutarie e di poter ribadire che l'esclusività della collaborazione per le ragioni appena descritte non possono essere solo di qualcuno in particolare, tantomeno solo all'Unvs. – affonda il presidente Riglietti – Per come abbiamo letto, anche l'Università Agraria che è patrimonio collettivo di Tarquinia, sente il dovere morale di tutelare l'immagine dell'ente nell'interesse generale. L'amministrazione attraverso gli uffici preposti stanno valutando, nelle modalità previste dalla legge, se agire in difesa dei principi morali dell'Università Agraria. Rimaniamo a disposizione per un successivo colloquio (come già avvenuto a settembre 2025) per stabilire un eventuale equità di questa incresciosa situazione a cui l'Università Agraria non vuole essere assolutamente partecipe».
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