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È stato rimpatriato in Pakistan il cittadino straniero condannato per reati in materia di stupefacenti e detenuto presso la casa circondariale "Nicandro Izzo" di Viterbo. L’uomo è stato scortato fino al suo paese d’origine dagli agenti della polizia di Stato della questura di Viterbo.
Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di martedì, a seguito di un’ordinanza di espulsione emessa dall’ufficio di sorveglianza, dopo l’istruttoria curata dall’ufficio immigrazione. L’uomo stava scontando una condanna a quattro anni di reclusione per reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti. Già nel 2022, proprio a causa della condanna, gli era stato revocato il permesso di soggiorno. «In considerazione della pericolosità sociale del soggetto – spiegano dagli uffici di via Romiti – si è proceduto con l’accompagnamento alla frontiera, eseguito con scorta da personale specializzato della polizia di Stato fino all’arrivo nel Paese d’origine». L’intervento si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo del territorio e contrasto all’immigrazione irregolare. Solo nei primi mesi del 2025, la questura di Viterbo ha dato esecuzione a 46 provvedimenti di espulsione: 10 con accompagnamento diretto alla frontiera e 8 con trasferimento nei centri per il rimpatrio (Cpr).
Un’azione costante, sottolineano dalla questura, che mira a garantire la sicurezza pubblica e a contrastare efficacemente la presenza di soggetti irregolari e socialmente pericolosi sul territorio.