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SANTA MARINELLA – Il Comune di Santa Marinella interviene nuovamente sulla messa in sicurezza della strada statale SS1 Aurelia, teatro nelle ultime settimane di incidenti molto gravi. Il sindaco Pietro Tidei, dopo aver appreso dell’ultima tragedia che ha sconvolto tantissime persone e portato un dolore immenso nella famiglia di Antonio Parasiliti, torna ad incalzare l’Anas affinché provveda alla messa in sicurezza dell’arteria.
“Non possiamo andare avanti così – scandisce Tidei - quanto accade in molti tratti della statale Aurelia obbliga gli enti e tutti noi a valutare delle soluzioni più restrittive e a garantire più controlli specie nelle giornate di maggior traffico. Chiediamo al gestore Anas di intervenire immediatamente per la messa in sicurezza della strada. La nostra città ha necessità di essere servita da un’infrastruttura sicura e moderna. Insieme ai sindaci delle città del territorio ci impegniamo a perseguire ogni azione possibile a tutela dell’incolumità dei nostri cittadini”.
“Abbiamo chiesto un incontro urgente con i vertici di Anas – aggiunge il vicesindaco Andrea Amanati - che deve assolutamente intraprendere ogni azione utile per rendere la statale più sicura - Nei mesi scorsi abbiamo sollecitato più volte Anas, avuto incontri a cui hanno partecipato rappresentanti delle forze dell’ordine ed esperti di sicurezza stradale. Creare uno spartitraffico centrale a protezione delle due corsie, anche se il codice della strada non prevede un intervento simile, sembra però essere l’unica soluzione veramente efficace. Non chiediamo solo un progetto, ma che inizino presto i lavori per mettere in sicurezza l’Aurelia».
«Se anche questa volta non saranno ascoltate le nostre istanze - aggiunge Amanati - dovremmo procedere per altre vie più radicali perché non possiamo più assistere a queste tragedie. La burocrazia e le regole devono essere superate in condizioni di emergenza».
«Ci stringiamo alla famiglia del nostro concittadino – conclude il sindaco Tidei, a nome dell’amministrazione comunale - esprimendo il cordoglio di tutta la comunità cittadina”.
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