Sfondano la porta di casa con l’aiuto dei vigili del fuoco e qui trovano 33 grammi di cocaina. Domenica sera i carabinieri della stazione di Canino hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di un 42enne marocchino per la ricerca di sostanze stupefacenti. L’uomo era finito sotto la lente d’ingrandimento dei militari poiché sospettato di essere uno spacciatore molto attivo in paese e per questo era stato oggetto di indagine, durante la quale erano stati raccolti numerosi indizi tali da portare ad un decreto di perquisizione emesso dalla procura di Viterbo che ha coordinato le indagini. Il magrebino fermato per strada, tuttavia, ha negato di abitare in quell’abitazione, pur in presenza di chiare evidenze che stesse mentendo. Per questo motivo, i carabinieri hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Gradoli, che hanno consentito di accedere all’appartamento.

Durante la perquisizione dei locali, i carabinieri hanno rinvenuto, ben nascoste in un barattolo di vetro, 33 dosi di cocaina per un peso totale di 26 grammi circa, materiale per il confezionamento e il taglio dello stupefacente, nonché la somma di 200 euro circa, provento dello spaccio, il tutto repertato e sequestrato. Se immesse sul mercato, le 33 dosi avrebbero garantito un guadagno di oltre 3.000 euro.

Il 42enne, arrestato per detenzione ai fini di spaccio, dopo la convalida dell’arresto, è stato tradotto presso l’abitazione di un familiare a Canino agli arresti domiciliari.