«Il prossimo Trasporto sarò con voi in prima fila perché un presidente della Regione non può mancare all’appuntamento». Parola del presidente della Regione Francesco Rocca, ospite d’onore al pranzo sociale del Sodalizio dei facchini. Annuncio che è stato accolto dalla sala con un fragoroso applauso. Una presenza non scontata, anzi piuttosto inusuale, tanto da essere sottolineata dallo stesso presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini: «E’ la prima volta che un governatore del Lazio partecipa».

Rocca, rivolgendo parole di elogio ai facchini, ha raccontato il suo rapporto con l’evento del 3 settembre. «Fino a 12 anni fa non conoscevo la Macchina di Santa Rosa fino a 12 anni fa, poi una persona che è in sala mi portò a vederla. Da allora sono venuto altre 4 volte. Mi sono innamorato non solo della Macchina ma dei facchini, di come voi rappresentate sotto un profilo simbolico il meglio della società».

Spiegando poi il perché del parallelismo: «Ciascuno di voi è consapevole del suo ruolo, della posizione sotto la Macchina di cui ha la consapevolezza che senza dare il massimo della forza, della preparazione, della concentrazione per tutto l’anno quello che altri vedranno, e che i facchini non vedono perché godono altri della vostra fatica, sarà quella meraviglia che poi fa innamorare chiunque viene a Viterbo. E così dovrebbe essere la nostra società, voi siete la metafora perfetta di come dovrebbe funzionare in ogni ambito». Scusandosi poi della mancata presenza lo scorso 3 settembre, e comunque «questa Macchina l’ho già vista due volte» - ha garantito che al prossimo Trasporto sarà in prima fila. Anche perché «mi sono state dette cose molto belle di Dies Natalis e sono curioso di vederla».

Inoltre ha assicurato anche l’impegno «di portare la Macchina ovunque nel mondo per farla conoscere. Questa meraviglia, questa grande metafora della vita che Santa Rosa ha lasciato in ciascuno di voi che coltivate i valori dell’amore e il dono totale che Santa Rosa fece a Dio questo va conosciuto in ogni luogo del mondo».

Il convivio del Sodalizio è stato anche occasione per salutare Antonio Cananà, alla sua ultima uscita pubblica come prefetto di Viterbo.

«Mi avrebbe fatto piacere rimanere a Viterbo perché ho conosciuto e imparato ad amare una realtà straordinaria che voi viterbesi nascondete agli altri. E fate male, perché è una realtà bellissima fatta di posti e persone straordinari».

Parlando poi della Macchina ha affermato che «è una tradizione che va valorizzata e ambisce giustamente a essere un evento di rilievo nazionale e anche internazionale e ci sono tutte le potenzialità».

Augurando prosperità al Trasporto e al Sodalizio, il prefetto Cananà ha concluso il suo saluto di commiato: «E’ stato un piacere conoscervi, è stato un piacere conoscere la Tuscia».

Il presidente della Provincia Alessandro Romoli ha sottolineato la presenza del governatore Rocca salutandola come «un riconoscimento a quella che è la più importante tradizione religiosa, storica e culturale che contraddistingue Viterbo e la provincia» e rivolto ai facchini ha affermato: «Il Sodalizio è e rappresenta per la città e la provincia di Viterbo un riferimento importante non soltanto in termini di Trasporto ma anche di valori».

La sindaca Chiara Frontini rivolgendo un abbraccio ai facchini ha evidenziato che «il pranzo sociale è un momento di gioia in cui la comunità del Sodalizio si ritrova insieme alle città e istituzioni. E anche un’occasione che ci permette di pianificare al meglio i prossimi appuntamenti».

Appuntamenti riassunti dal presidente del Sodalizio, Mecarini: «Il 3 dicembre, al teatro Unione, ci sarà un grande evento durante il quale festeggeremo sia il 45ennale del Sodalizio sia il decennale del riconoscimento Unesco, che cade il 4 dicembre. Abbiamo anticipato di un giorno perché poi si terranno eventi nelle altre città della Rete: Nola, Palmi e Sassari. Noi saremo i primi a celebrare con una festa aperta a tutti. Stiamo progettando - ha rivelato - di fare anche qualcosa all'esterno dell'Unione per dare a tutti la possibilità di partecipare».

Al tavolo d’onore insieme al presidente Rocca, il presidente della commissione Ambiente e Lavori pubblici alla Camera Mauro Rotelli, il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini, il questore Fausto Vinci e don Luigi Fabbri, vicario della diocesi di Viterbo, che ha portato il saluto del vescovo Orazio Francesco Piazza impegnato ad Assisi.