«Se da una parte è positivo l’atto di protesta di Giulio Della Rocca dall’altro è negativo perché è stata un’azione contra legem. Stiamo facendo un’istruttoria che invieremo alla Soprintendenza come da legge. È chiaro che se verranno rilevate azioni contro la legge si dovrà procedere».
Così l’assessore comunale alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne in merito alla ritinteggiatura del muro dell’ex ospedale vecchio, di proprietà della Regione, che dall’ascensore di valle Faul va verso piazza San Lorenzo.
«Se la Regione Lazio ci dice cosa vuole fare noi siamo qui - prosegue Aronne, che ricostruisce - L’assessore Silvio Franco aveva già parlato di un progetto per risistemare l’entrata a piazza San Lorenzo, che poi è stata rifatta da Giulio Della Rocca a modo suo. L’intervento complessivo per riqualificare l’area ammonta a 20 milioni di euro, è una cifra folle per il pubblico. Fratelli d’Italia li trova 15-20 milioni di euro dopo i soldi del Fesr?». Per l’assessore alla qualità degli spazi urbani si sta facendo molta propaganda politica intorno a questa questione e pochi fatti. «Spero che qualcuno finalmente alzi il telefono – continua Aronne – e ci dica cosa vogliamo fare con questo immobile che sta al centro della città. Già Zingaretti voleva farci un polo della cultura: se ci fossero i finanziamenti noi li spenderemmo al meglio. Ma, almeno, troviamo il modo di metterci tutti di fronte a un tavolo per decidere su cosa fare. Mi aspetto che qualcuno chiami per decidere insieme, con tutti i partiti». Secondo l’assessore «gli spazi per un progetto generale ci sarebbero. Non è un problema decidere su un mega project financing, su un polo bibliotecario o altro. La differenza tra programmazione e propaganda è proprio questa: decidere. Fratelli d’Italia può imporre dall’alto le scelte ma tanto senza il Comune non fai nulla: all’atto pratico l’80% della gestione diventa nostra».