Via Santa Maria della Grotticella, ancora rischi per l’incolumità pubblica. I residenti hanno richiesto di nuovo l’intervento de La Provincia perché continuano i problemi legati alle auto e alle moto che sfrecciano tutti i giorni e, proprio qualche giorno fa, una signora ha richiesto d’essere investita in mezzo alla via. «Ormai non servono più le segnalazioni che abbiamo fatto ai giornali e alle autorità competenti – dice una residente di via Santa Maria della Grotticella – perché non siamo mai ascoltati. Tutti i giorni il rettilineo diventa una roulette russa con tante proprietà private e condomini che danno a raso e, quando le auto e i pedoni escono, rischiano di essere presi sotto perché non c’è visibilità e i mezzi corrono». Proprio qualche settimana fa un cane è stato investito e ucciso da una macchina che andava oltremodo forte e, sul posto, si sono radunati un gruppo di residenti che hanno lamentato una situazione insostenibile. Le richieste poste all’attenzione dell’amministrazione comunale sono o l’apposizione di dossi lungo il rettilineo per demotivare la velocità o valutare l’ipotesi di un autovelox che, però, per le caratteristiche del posto, non sarebbe autorizzabile. «Da quando è stato fatto anni fa il nuovo collegamento diretto di via Fleming per l’ospedale provenendo dalla parte sud di Viterbo – dice ancora la residente – via Santa Maria della Grotticella è diventata il punto di passaggio dei ragazzi che corrono con le loro moto di piccola cilindrata o di tanti che passano da qui correndo per evitare il traffico in direzione della Sammartinese. La storia raccont6a che nei vari anni ci sono stati tanti incidenti con feriti anche gravi. Bene l’asfaltatura dopo anni ma urge ancora di più lavorare per mettere in sicurezza questo tratto di Viterbo. Sarebbe ora». I residenti hanno fatto molte segnalazioni al Comune e chiesto alla Polizia locale di pattugliare di tanto in tanto via Santa Maria della Grotticella e di valutare sistemi per rallentare la velocità delle auto. «Come residenti vogliamo che questa situazione venga presa finalmente in considerazione dal Comune – conclude la residente – e si progettino o i dossi o dei dissuasori di velocità prima che qualcuno venga preso sotto in modo fatale. Lo ripetiamo: da anni qui è diventata una pista e i rischi per l’incolumità pubblica sono quotidiani». I residenti vogliono, quindi, interrompere qualsiasi rischio per l’incolumità pubblica: l’appello è lanciato ufficialmente al Comune di Viterbo.

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