E’ di un arresto, 2 denunce, 6 sanzioni e 1158 persone identificate, il bilancio dei controlli straordinari eseguiti nell’ultimo mese dalla polizia, che si sono aggiunti ai servizi svolti quotidinamente dalle volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Viterbo.

Sono stati complessivamente 14 i servizi rafforzati, alcuni dei quali con il concorso di equipaggi del Reparto prevenzione crimine di Roma e di pattuglie della polizia stradale di Viterbo. 1.158 sono state le persone identificate, tra le quali numerose con precedenti di polizia, molte di nazionalità straniera e numerosi minori, 669 autoveicoli controllati, 22 sanzioni al codice della strada elevate con una patente di guida ritirata e il sequestro amministrativo di un veicolo.

Durante i controlli è stato rintracciato un 36enne viterbese sottoposto agli arresti domiciliari e tratto in arresto per evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Sono state denunciate anche 2 persone per guida senza patente e guida in stato di ebbrezza. Infine, sono state contestate 6 sanzioni amministrative per violazione dell’ordinanza del sindaco di Viterbo che vieta il bivacco in determinate aree cittadine, due delle quali accompagnate dall’ordine di allontanamento con divieto di ritorno nella stessa zona per un periodo di 48 ore.

A seguito altresì del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza I poliziotti hanno intensificato i pattugliamenti nel centro storico cittadino per garantire la massima sicurezza ai numerosi visitatori e turisti che, nel periodo primaverile, affollano le vie del capoluogo della Tuscia.

Sono state garantite anche diverse pattuglie appiedate per controllare meglio i vicoli dei quartieri del Sacrario, di San Pellegrino e di San Faustino, soprattutto nei fine settimana e nelle ore notturne caratterizzate dalla presenza di tanti giovani che riempiono i molti locali della movida.

Non sono mancati posti di controllo in altre aree della città considerate a rischio, come i quartieri Santa Barbara ed Ellera, le zone del Poggino, del Cimitero, di viale Trento e di Valle Faul, il tutto finalizzato ad aumentare nei cittadini e nei residenti la percezione di sicurezza.