CIVITAVECCHIA – Novità sul presunto caso di bullismo al PalaGalli. La procura federale della Federnuoto ha disposto l’archiviazione dell’indagine sulla vicenda, che, negli scorsi mesi, ha riguardato due ragazzi del settore giovanile della Nc Civitavecchia. A confermarlo è stato il legale del club rossoceleste, Alessandro Maruccio, in una conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di ieri. Si chiude, almeno per ora, il difficile capitolo durato qualche mese per la società civitavecchiese di pallanuoto, che si dice soddisfatta dell’esito dell’indagine federale. Come si ricorderà, lo scorso 21 febbraio, era impazzata in città la notizia, uscita inizialmente su alcune testate nazionali, riguardanti la vicenda. Un ragazzo sferra un pugno sul naso di un compagno di squadra come reazione, ovviamente sbagliata, a continui atti di bullismo che sarebbero stati subiti nel corso dei mesi precedenti da parte del ragazzo e anche dell’allenatore. Il giovanissimo atleta, che era stato appena convocato con l’Under 20 del suo club, avrebbe reagito in seguito alle continue vessazioni di compagni di squadra e del tecnico, con un pugno che ha causato la frattura del setto nasale del compagno. Nei giorni seguenti, a seguire la vicenda, era stata anche un’associazione che lavora a livello mondiale per constrastare i fenomeni di violenza di ogni genere. Si tratta della Bon’t Worry, fondata dall’economista e giurista Bo Guerreschi, che si è messa subito dalla parte del ragazzo che ha sferrato il pugno. La vicenda, aveva avuto una grande cassa di risonanza in ambito nazionale, tanto che diversi ragazzi, anche loro vittime di bullismo, hanno scritto all’associazione per raccontare le loro storie. Guerreschi aveva anche rilasciato delle dichiarazioni molto pesanti nei confronti della Nc, accusata di non aver fatto nulla per evitare che i fatti di bullismo si verificassero e che non avrebbe preso le difese del ragazzo che sosteneva di essere stato bullizzato. A questo avevano fatto seguito le risposte della Nc, che, attraverso il legale Alessandro Maruccio, nella conferenza stampa del 25 marzo, aveva parlato di “vortice mediatico volto ad alterare la realtà dei fatti”, riferendosi a quanto aveva dichiarato la stessa Guerreschi. E, nei giorni scorsi, si è pronunciata la procura federale della Fin, al quale ha evidenziato, dopo le indagini, che al PalaGalli non si è verificato, nessun atto di bullismo. «La procura federale aveva aperto un'indagine - spiega il legale della Nc Civitavecchia, Alessandro Maruccio - dopo la denuncia presentata dall'associazione Bon't Worry, che si dedica alla lotta contro il bullismo. Dopo aver svolto le proprie indagini ed aver sentito i dirigenti, i tecnici ed anche alcuni ragazzi, la Procura Federale ha deciso per l'archiviazione». Maruccio spiega anche cosa c’è scritto sul pronunciamento emesso nei giorni scorsi. «Oltre ad aver chiarito gli aspetti tipici della vicenda - riprende il legale - l'organo della Fin ha stabilito che il quadro non era quello stabilito dalla denunciante e non collima minimamente con quelli che sono stati i fatti. Ma la Procura è andata oltre, addirittura sottolineando l'atteggiamento e la condotta assolutamente irreprensibile della società Nc, che è stata quasi elogiata. Il club ha adottato il provvedimento della sospensione per 15 giorni per il ragazzo. Questa decisione ha implicitamente fatto sì che nei confronti del soggetto coinvolto non venisse aperto un procedimento da parte della Federazione stessa. Noi non abbiamo accolto con sorpresa questa questione, la società sapeva perfettamente come si erano svolti i fatti e conosceva la correttezza del proprio comportamento. Tra l'altro la sanzione di due settimane di sospensione aveva anche il significato che il ragazzo sarebbe potuto ritornare tranquillamente in squadra al termine del periodo, comunque da questo punto di vista era una sospensione anche educativa». Dopo la chiusura, almeno momentanea, della questione, Maruccio ne approfitta anche per fare un invito nei confronti della denunciante. «C'è soddisfazione per aver concluso senza se e senza ma questa vicenda - conclude Maruccio - credo che l'associazione Bon't Worry debba chiedere scusa a tutti, in primo luogo ai ragazzi che ha tirato in ballo e alla Nc Civitavecchia, che è una società gloriosa e storica, la quale non ha nulla da nascondere».

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