S. MARINELLA - Il circolo Prc di S. Marinella critica la politica turistica dell’amministrazione Tidei, poco attenta alle esigenze pratiche di residenti e turisti. «Il presidente del consiglio comunale Emanuele Minghella (ed ex delegato al Bilancio della giunta Bacheca ed ex assessore alle Attività produttive giunta Tidei) e il sindaco Pietro Tidei spiegano che il calo del 20% delle presenze turistiche a S. Marinella, prima decisamente negato e ora ammesso, corrisponderebbe ad una precisa strategia: privilegiare un "turismo d'élite " e scoraggiare il turismo di massa. Contenti loro - dicono dal Prc - I commercianti di S. Marinella lo sono molto meno e probabilmente anche i gestori balneari, benedetti dalla famosa proroga municipale (non governativa né europea) al 2033 grazie al "trucchetto" dell' avviso pubblico. Le proroghe della quasi totalità delle concessioni balneari a scopo turistico non ha convinto i balneari ad abbassare i prezzi o a migliorare i servizi, rendendo le spiagge più accessibili ai più».

«I bagnanti ci sarebbero (basti ricordare l'affollamento del Lido in passeggiata, preso d'assalto fino a che è rimasto spiaggia libera) – aggiungono dal Prc –  Evidentemente in pochi davvero possono permettersi ombrelloni e sdraio che costano come affitti di casa, a cui va aggiunta la spesa per un parcheggio a pagamento che non risparmia nemmeno i residenti. Già, i residenti. Esistono per il nostro comune, focalizzato sul famoso "turismo d'elite"? Pare proprio di no. La gran quantità di spiagge libere, di cui Tidei parla (Marangone, Toscana, Spiagge nere) sono raggiungibile solo in macchina. Chi scende dal treno si accalca sotto i ruderi di via Giuliani oppure si avventura al Porticciolo, a suo rischio e pericolo perché, malgrado il cartello "spiaggia libera ", mancano strutture di accesso al mare e persino accesso alla spiaggia. Questo vale per tutte le puntiformi "spiagge libere", presenti lungo l'Aurelia e lungomare Capolinaro, prive di pulizia, accessibilità e spesso di balneabilita' perché situate sulla foce dei fossi (Castelsecco, Ponton d Castrato e Guardiole). Concludiamo con la Perla delle perle: lo stabilimento comunale in Passeggiata. Minghella vanta come gran risultato (suo) i 350mila euro annui ottenuti dal concessionario Beach Management, vincitore di un bando per la completa ristrutturazione della Passeggiata e messa in sicurezza della strutture degli anni Trenta, ormai pericolante, in cambio di una concessione triennale. Il triennio è concluso ma di ristrutturazione non vi è traccia e la struttura (bene pubblico) resta pericolante e a rischio crollo. La realizzazione dell'ascensore per disabili è l'unica opera che, a scadenza del contratto, è stata consegnata ma non è che una parte (minima) di quanto il Comune aveva chiesto. Quindi? I diritti dei cittadini e il bene pubblico evidentemente non sono una priorità per i nostri amministratori, molto attenti alle élites».

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