CIVITAVECCHIA – Anche questa mattina il Punto informativo turistico di viale Garibaldi – gestito dalla municipalizzata Csp – si è presentato sbarrato, mentre fuori decine di turisti cercavano invano indicazioni su cosa visitare, dove andare o come muoversi. Nessun cartello, nessun orario esposto. Nulla è cambiato da settimane, da quando sono stati decisi i nuovi orari. Eppure, la stagione crocieristica è in pieno boom: come confermato dal manager di Roma Cruise Terminal, John Portelli, al 30 aprile i passeggeri sbarcati a Civitavecchia sono stati oltre 500mila, con un +5,42% rispetto al 2024. Un flusso costante, che trova però una città impreparata ad accogliere.

I commercianti della zona, esasperati, raccontano di dover rispondere ogni giorno a decine di domande, come guide improvvisate. Il chiosco resta invece chiuso la mattina per quattro giorni su sette, aperto solo nei pomeriggi meno frequentati. E la domenica? Chiuso tutto il giorno. Un controsenso che lascia turisti e cittadini senza risposte. 

Ma non basta. «Oltre all’infopoint chiuso e all’assenza di ogni tipo di indicazione – ha tuonato il capogruppo della Lega Antonio Giammusso –continuano a rimanere chiusi anche i bagni pubblici, che fino allo scorso anno funzionavano. Questo dimostra la totale assenza di questa amministrazione sul piano dell’accoglienza. Basta voltarsi alla Marina: al posto della Statua del Bacio o della ruota panoramica, oggi c’è solo il deserto».