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LADISPOLI – Prosegue il forcing della Capitaneria di porto nei confronti dei pescatori amatoriali che continuano a mettere a rischio la sicurezza dei bagnanti con comportamenti irresponsabili. Come l’altra mattina, quando un residente è stato sorpreso mentre cercava di catturare delle spigole dagli scogli sul lungomare di via Marco Polo. I marinai guidati dal comandante della sede marittima di Ladispoli-Marina San Nicola, Cristian Vitale, avevano soltanto redarguito ad inizio estate chi non rispettava l’ordinanza (l’attività non si può svolgere dalle 8 alle 19 fino al 21 settembre), a quanto pare ora sono passati alle maniere forti. Per il pescatore abusivo mille euro di contravvenzione più il sequestro dell’attrezzatura e del pescato giornaliero. Alcune settimane fa analoga sorte per un giovane del posto che però si era ribellato lanciando pietre al gommone della guardia costiera, inveendo e minacciando gli uomini in divisa sempre in via Marco Polo. In più, per il suo atteggiamento aggressivo, era stato denunciato per minacce, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale e ora dovrà affrontare il processo. Le verifiche dei militari saranno svolte via terra e via mare per tutto il mese di agosto per arginare il malcostume di chi mette in pericolo i bagnanti e soprattutto i bambini che potrebbero ferirsi con lenze e ami. Già una decina le sanzioni da giugno ad altrettanti cittadini indisciplinati.
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