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VETRALLA - Nel corso di una solenne cerimonia organizzata dal Comune di Vetralla e dalla Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cura di Vetralla, svoltasi in occasione della 17^ “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”, in largo Caduti di Nassiriya è stata inaugurata una stele commemorativa dedicata alle 'Vittime di Nassiriya'. La presentazione è avvenuta alla presenza delle massime autorità della Provincia di Viterbo: il vice prefetto vicario Andrea Nino Caputo, ilpresidente della Provincia Alessandro Romoli, il sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani, l’ispettore regionale dell’Associazione nazionale Carabinieri Generale di Divisione Pasquale Muggeo, il comandante provinciale dei carabinieri di Viterbo colonnello Alfredo Antro e il comandante della Compagnia di Viterbo, maggiore Nico Lamacchia. Presenti anche il colonnello Matteo Carmignani, comandante dell’80° Reggimento “Roma”, il colonnello Dario Ricci, comandante della Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare, il commissario Luciana Di Francesco della Questura di Viterbo, il tenente Pierluigi Catarcione del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo, nonché rappresentanze del Comando Aviazione dell’Esercito, della Scuola Sottufficiali dell’Esercito e delle Associazioni combattentistiche e d’arma. Gli onori ai Caduti sono stati resi da Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, da una rappresentanza di militari delle Stazioni della Compagnia di Viterbo e dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Una corona di fiori è stata deposta in loro onore e la stele è stata benedetta dal Parroco del comune di Vetralla. A impreziosire la cornice, una corposa rappresentanza delle scolaresche di primo grado che con la loro presenza hanno dato una valenza ancora più forte all’iniziativa, esprimendo un significativo messaggio di ricordo dei Caduti e di speranza per la pace. Il 12 novembre 2003, alle 08:40 ora italiana, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all'ingresso della base Maestrale, sede della MSU italiana dei Carabinieri, provocando l'esplosione del deposito munizioni e la morte di diverse persone tra carabinieri, militari e civili. La base ospitava contingenti dell'Arma dei Carabinieri e dell'Esercito Italiano, impegnati nella missione 'Antica Babilonia', parte degli sforzi della coalizione internazionale per stabilizzare il Paese dopo la caduta del regime di Saddam Hussein. Nel corso dell’attacco, l'Appuntato Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base principale, riuscì a uccidere i due attentatori: infatti il camion non esplose all'interno della caserma, ma al cancello d'entrata, evitando una strage di più ampie proporzioni. Nell’attentato persero la vita 28 persone: 9 cittadini iracheni e 19 italiani. Tra questi ultimi, dodici erano Carabinieri, cinque militari dell’Esercito e due civili. A distanza di 22 anni, la città di Vetralla ha voluto rendere omaggio ai Caduti: memoria storica, memoria condivisa e, soprattutto, monito per le nuove generazioni affinché i temi della pace e della democrazia siano sempre i 'fari' del nostro vivere civile e collettivo, come evidenziato nei vari interventi delle autorità. La stele rappresenta un momento profondamente sentito che rinnova lo storico rapporto tra Vetralla e l’Arma dei Carabinieri, presidio fondamentale di sicurezza e legalità sul territorio per le piccole comunità.
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