CIVITAVECCHIA – Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Civitavecchia contro la determinazione della Regione Lazio che, nel maggio 2022, aveva concluso positivamente la Conferenza dei Servizi relativa alla realizzazione di due metanodotti — identificati con i codici 20971 e 20974 — in località Grasselli, nel territorio comunale.

Resta confermata quindi per i giudici la determinazione del maggio 2022 con la quale la Direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Lazio ha concluso la Conferenza di Servizi in merito alla richiesta di autorizzazione dei metanodotti, la cui realizzazione era stata ritenuta necessaria per consentire ad Ambyenta Lazio - che aveva presentato richiesta di autorizzazione alla realizzazione di un impianto di produzione di biometano in località Monna Felicita - d'immettere nella rete di trasporto del gas naturale gestita da Snam il biometano che sarebbe stato prodotto dall'impianto che intendeva realizzare, nonché di ricevere da tale rete la fornitura di gas necessario per l'esercizio dell'impianto.
Il Comune di Civitavecchia aveva contestato la legittimità del provvedimento regionale sollevando diverse obiezioni, ma il Tar le ha rigettate integralmente. Nella sentenza, il Collegio ha precisato che le opere in questione rivestono carattere di indifferibilità e urgenza, come previsto dalla normativa, e che la Regione ha motivato in modo coerente e razionale le ragioni che hanno portato a superare i pareri negativi espressi sia dall’amministrazione comunale sia dal Mic-Sabap (Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio).

Quanto al profilo sanitario, i giudici hanno chiarito che la Regione non era tenuta a valutare le eventuali interazioni tra le emissioni dell’impianto di biometano proposto da Ambyenta e quelle di altri impianti già presenti sul territorio, trattandosi di un procedimento autorizzativo distinto.

Con questa decisione, il Tar conferma quindi la piena legittimità dell’iter che aveva portato all’approvazione dei due metanodotti, considerandolo conforme ai principi di legge e di corretta amministrazione.