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Si è concluso, con una tappa densa di significato e commozione, il viaggio della Carovana “Back Home”, accolta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso il Palazzo del Quirinale. L’incontro ha rappresentato il culmine di un percorso iniziato simbolicamente da Londra e giunto fino a Roma lungo la Via Francigena, attraversando territori e comunità, tra cultura, spiritualità e solidarietà.
Il Presidente della Repubblica ha espresso parole di profonda stima e incoraggiamento nei confronti di Juppiter. «Un bel percorso avete fatto su quei tre valori, libertà, uguaglianza, fraternità - ha dichiarato il presidente Mattarella - Quest’ultimo per tanto tempo è rimasto un po’ accantonato. Il vostro percorso indica come si recupera con il cambiamento, come avete indicato. Cambiando, e questo in realtà non cambia soltanto singolarmente, è vero, cambia il mondo. Il vostro è un contributo straordinario. Complimenti per ciò che avete fatto. Grazie, e benvenuti: benvenuti ragazzi, davvero. È stato un momento bellissimo».
Il progetto, promosso dall’associazione Juppiter in occasione del Giubileo della Speranza, ha coinvolto oltre trenta giovani viaggiatori, tra cui ragazzi con disabilità, adolescenti, educatori e giovani comunicatori.
Ad accoglierli a Roma, insieme a loro, erano presenti anche oltre cento ragazzi con disabilità provenienti dalle diverse sedi di Juppiter e gli educatori dell’associazione, che quotidianamente li accompagnano nei percorsi di crescita, autonomia e inclusione.
Durante l’incontro al Quirinale, i protagonisti della Carovana hanno avuto l’occasione di condividere con il Capo dello Stato il senso profondo dell’esperienza. Sono intervenuti Ilaria Barbera, in rappresentanza dei giovani della Carovana; Daniela Sangiorgi, responsabile del progetto; Claudio Ciampi, Presidente di Sport e Comunità, Franco Polidori, uno dei ragazzi speciali e Salvatore Regoli, presidente di Juppiter, il quale ha sottolineato: «Back Home è stato un atto collettivo di fiducia, in cui ogni partecipante ha scoperto la propria unicità e l’ha condivisa con il mondo. Abbiamo camminato insieme per dire che nessuno è escluso, che ogni fragilità può diventare forza se riconosciuta e accompagnata. Ringraziamo il presidente per averci accolti, perché questo abbraccio istituzionale dà voce e dignità al nostro cammino». Il presidente Regoli cu ha tenuto a ringraziare particolarmente la polizia di Stato, le guide dell’Anai e il presidente Gerardo Restaino, l'Automobile Roma e Sport e Comunità, che hanno rappresentato le colonne di questa avventura. L’arrivo al Quirinale non rappresenta solo la conclusione di un viaggio, ma l’avvio di un impegno rinnovato: per i partecipanti, per l’associazione Juppiter e per tutte le realtà che credono nell’educazione come strumento di libertà, inclusione e speranza. Un messaggio che oggi ha trovato risonanza nelle parole più alte delle istituzioni della Repubblica.