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Ci sarà anche il Comune di Orte e altri sindaci della Tuscia nella delegazione che oggi protesterà sotto la sede di Trenitalia. L'iniziativa vuole richiamare l'attenzione delle istituzioni regionali e nazionali e dei vertici di Trenitalia, Rfi e dell'Autorità di regolazione dei Trasporti sulle problematiche della linea ferroviaria Firenze-Roma che stanno provocando disagi quotidiani a migliaia di cittadini.
Alla, promossa dai sindaci di Orvieto, Chiusi, Cortona, dai Comuni dell'Area Interna Sud Ovest Orvietano e della Valdichiana Senese, hanno aderito anche quelli dell'Amerino e del Viterbese interessati. Hanno assicurato la presenza inoltre le delegazioni del Comitato Pendolari Roma-Firenze e di Orte.
I rappresentanti delle amministrazioni comunali, indossando la fascia tricolore, si recheranno a Roma. Qui si sposteranno verso Piazza della Croce Rossa, sede di Trenitalia, scelta come sede simbolica del sit-in che inizierà intorno alle 9.30.
«Siamo sindaci di sensibilità politiche diverse – affermano – ma tutti uniti nella difesa del diritto alla mobilità e della qualità di vita di migliaia di nostri concittadini che ogni giorno si spostano per motivi di studio e di lavoro. Saremo sul treno con loro, uniti nella convinzione che le politiche per assicurare trasporti efficienti siano fondamentali anche per rendere più attrattivi i nostri territori e contrastare lo spopolamento. Alle Regioni Umbria, Toscana e Lazio chiedono una strategia condivisa e concreta che garantisca pari dignità a tutti i territori e al Ministero, ad Arte, Trenitalia e Rfi di rivedere le decisioni contingenti, che già oggi stanno penalizzando oltremodo le nostre comunità, e quelle future che rischiano di andare nella direzione di far arretrare i servizi anziché svilupparli, potenziarli e renderli più accessibili».
Nel mirino, in particolare, la delibera dell'Autorità di regolazione dei trasporti che prevede da gennaio il trasferimento dei treni regionali per Roma sulla linea lenta. Per i pendolari la prospettiva allungherebbe i tempi degli spostamenti e cronicizzerebbe i disagi che stanno già vivendo in queste settimane per via dei lavori.