Si è svolta oggi alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’Armata Carmine Masiello, del comandante delle forze operative Terrestri, generale di corpo d’Armata Gaetano Zauner, e delle autorità locali, la cerimonia di commemorazione della costituzione dell’Aviazione dell’Esercito.

Nata nel 1951 a Bracciano, presso la Scuola di Artiglieria, come “Reparto Aerei Leggeri” con compiti di ricognizione, osservazione del tiro e collegamento, nel corso dei 73 anni di storia la specialità di volo dell’Esercito si è continuamente evoluta fino ad assumere, nel 2003, la denominazione di Aviazione dell’Esercito, la cui missione è quella di garantire la manovra terrestre dalla terza dimensione. Oggi l’Aves è una pedina operativa fondamentale per la Forza armata, che svolge compiti di supporto aereo alle forze di terra, sia sul territorio nazionale, per attività operative e negli interventi emergenziali, sia nelle operazioni e missioni internazionali, nei diversi contesti di crisi nel mondo. In sintesi, come l’ha definita il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, l’Aves «è un prodotto di ruoli, attribuzioni, capitale umano e tecnologico, integrati in una perfetta complementarietà e unità di intenti». «È il momento di guardare al futuro - ha proseguito il generale C.A. Masiello - con la consapevolezza di dover lavorare affinché la Forza Armata, cui noi tutti apparteniamo con orgoglio e dovere, possa crescere e misurare le proprie capacità con gli attuali scenari, che hanno messo a nudo le debolezze e l’inadeguatezza degli attuali strumenti. Lo faremo insieme per consentire all’Esercito di confrontarsi alla pari con le sfide che lo attendono, preparando, equipaggiando, addestrando e prendendoci cura dei nostri soldati, e delle loro famiglie, fulcro del nostro valore». Il Comandante dell’Aves, generale di divisione Salvatore Annigliato ha espresso la sua gratitudine a tutti i baschi azzurri, impegnati quotidianamente in Patria e all’estero, per l’impegno e la dedizione al servizio del Paese.