CIVITAVECCHIA – Se il buongiorno si vede dal mattino allora c’è un problema da affrontare, e anche piuttosto rapidamente.

Si era già visto negli anni passati, specie lo scorso anno con il traffico crociere che ha fatto registrare un record in città. Record che però va gestito, a livello di servizi e di qualità della vita anche per i residenti.

Il problema principale resta quello legato al traffico, con gli ingorghi che si creano fuori largo della Pace.

Auto, taxi, Ncc, navette incolonnati, ma anche turisti a piedi, spesso con valigie al seguito, che cercano di raggiungere largo della Pace oppure si dirigono verso il centro.

Le immagini di ieri mattina, però, portano a riflettere sulla necessità di regolamentare la zona. Perché siamo solo all’inizio della stagione ed è difficile pensare di affrontarne un’altra da record, come ci si aspetta, in queste condizioni.

Poco dopo le 12 la situazione era surreale, con una lunga fila di turisti a piedi da largo della Pace al centro della strada.

Un problema non solo per la viabilità della zona, dove insistono delle arterie fondamentali per l’ingresso in città, dall’Aurelia alla Braccianese Claudia, passando per via Isonzo, ma anche per la sicurezza della zona, dove sono presenti la caserma della Polizia di frontiera e quella dei Vigili del fuoco.

Certo, la festa della Marina Militare e la chiusura della parte a sud del porto, non ha aiutato, anzi ha costretto a riorganizzare il trasferimento dei crocieristi.

Ma sicuramente la gestione non è stata delle migliori, con cinque navi ormeggiate in porto, ed i civitavecchiesi in fila in auto, con traffico bloccato su via XVI Settembre e via Tarquinia in particolare.

Una situazione da migliorare, per una maggiore sicurezza e per impattare il meno possibile, in modo negativo, sulla viabilità locale.

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