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CIVITAVECCHIA – È rimasta in carcere la donna peruviana di 43 anni accusata di rapina ai danni della titolare di un negozio di ottica sulla Mediana. Sabato mattina si è svolta la direttissima davanti al giudice, che ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare presso la Casa Circondariale di Borgata Aurelia, dove già era reclusa. Il provvedimento è stato motivato dalla grave pericolosità sociale dell’imputata, unita al fatto che non risulta avere una residenza fissa.
Secondo quanto ricostruito, la donna avrebbe agito con un complice, anch’egli di nazionalità peruviana, 45 anni. I due avrebbero preso di mira lo stesso negozio di ottica per due volte consecutive, nel corso delle quali si sono resi responsabili della rapina.
Diversa la sorte per il complice: per lui è scattata una denuncia a piede libero e, su disposizione dell’Autorità, un foglio di via che obbliga l’allontanamento da Civitavecchia. È invece rimasta dietro le sbarre la donna peruviana di 43 anni arrestata nei giorni scorsi con l’accusa di rapina ai danni della titolare di un negozio di ottica situato lungo via Mediana. Nella mattinata di sabato si è tenuta l’udienza di convalida presso il Tribunale di Civitavecchia: il giudice ha deciso per la custodia cautelare in carcere, ritenendo sussistenti gli elementi di pericolosità sociale e sottolineando la mancanza di una residenza stabile sul territorio nazionale da parte dell’indagata.
La donna, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe agito insieme a un complice – un connazionale di 45 anni – prendendo di mira lo stesso esercizio commerciale in due distinte occasioni. I due sarebbero entrati nel negozio fingendo interesse per alcuni modelli di occhiali di valore, ma nel giro di pochi minuti avrebbero messo in atto un’azione fulminea, riuscendo a sottrarre diversi articoli prima di darsi alla fuga.
Durante il secondo episodio, tuttavia, la situazione è degenerata: la titolare del negozio avrebbe tentato di ostacolare i due, venendo spintonata. È stato proprio questo secondo intervento a far scattare l'accusa di rapina, che ha determinato l’arresto in flagranza della 43enne.
A condurre le indagini e l’arresto sono stati gli agenti del commissariato di Polizia di Civitavecchia, che grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza e alle testimonianze della vittima sono riusciti a individuare i responsabili. La donna è stata immediatamente accompagnata presso la Casa Circondariale di Borgata Aurelia, dove si trova tuttora ristretta in attesa dei successivi sviluppi giudiziari.
Diverso l’epilogo per il 45enne, che nonostante la sua partecipazione attiva ai due colpi è stato denunciato a piede libero dopo essere stato individuato la parto Uliveto mentre tentava di confondersi tra i presenti.