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CIVITAVECCHIA – Non si ferma la stretta della Polizia contro lo spaccio di droga sul territorio cittadino. Dopo il successo dell’operazione “Nerone”, che aveva già portato all’arresto di sei persone e successivamente al fermo di altri tre soggetti, gli agenti del commissariato di viale della Vittoria hanno messo a segno un nuovo importante colpo.
A finire nella rete degli investigatori è stato F.P., 33 anni, civitavecchiese, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto è scattato nelle scorse ore al termine di una serie di indagini svolte con riserbo ma con grande determinazione dal commissariato. Da tempo, infatti, l’uomo era monitorato per via di alcuni movimenti sospetti segnalati nei pressi della sua abitazione e per una fitta rete di contatti che lasciava ipotizzare un coinvolgimento attivo nel traffico di stupefacenti, in particolare cocaina.
Gli agenti, ottenuti gli elementi necessari, hanno deciso di procedere con una perquisizione domiciliare presso la casa del 33enne.
E lì, tra le mura dell’appartamento, è arrivata la conferma ai sospetti investigativi: all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti circa 70 grammi di cocaina, pronta probabilmente per essere immessa sul mercato locale.
Oltre alla droga, i poliziotti hanno sequestrato anche una pistola ad aria compressa, suLla quale sono in corso accertamenti.
Il tutto è stato messo sotto sequestro e il 33enne è stato immediatamente tratto in arresto e trasferito in commissariato per l’identificazione e gli atti di rito.
L’arresto di F.P. rappresenta un nuovo tassello in quella che gli potrebbe essere definita una “mappa dello spaccio” ancora troppo ramificata e pericolosamente diffusa, anche in contesti urbani apparentemente tranquilli.
Quello della droga è un fenomeno che si insinua nel tessuto sociale e spesso coinvolge soggetti insospettabili, che operano con modalità silenziose ma estremamente dannose per la collettività.
La Polizia è al lavoro da mesi per disarticolare queste reti, non solo con arresti ma anche con controlli mirati, attività sotto copertura e interventi nei luoghi più esposti, come stazioni ferroviarie, parchi, strade periferiche e piazze della movida.
Intanto, per F.P. si aprono ora le porte del carcere di Borgata Aurelia: nella giornata di oggi si terrà l’udienza per direttissima, in cui il giudice valuterà la convalida dell’arresto e le misure cautelari da applicare.
L’indagine rimane aperta e non si esclude che l’arresto del 33enne possa portare a nuovi sviluppi, ulteriori perquisizioni o nuove misure nei confronti di soggetti attualmente sotto osservazione.
Civitavecchia, intanto, continua a essere al centro di una lotta serrata tra forze dell’ordine e criminalità legata al traffico di droga.
E il messaggio che arriva dagli investigatori è chiaro: la rete si stringe, e chi pensa di poter agire nell’ombra, rischia seriamente di essere presto scoperto.