CIVITAVECCHIA – Giornata da record oggi al Marina Yachting del porto storico. Tutti gli ormeggi disponibili erano occupati, con un colpo d’occhio che ha regalato un’immagine suggestiva: banchine piene di yacht di lusso, dai più “piccoli” di 25 metri fino ai giganti del mare. L’afflusso è stato tale che si è reso necessario accogliere un megayacht persino al Molo San Teofanio, solitamente non utilizzato per questo tipo di imbarcazioni.

Un pienone che conferma, ancora una volta, la forte attrattività di Civitavecchia come destinazione del turismo nautico di alto livello. Un segmento che non porta solo prestigio, ma anche lavoro e indotto economico per la città: dalle agenzie marittime agli ormeggiatori, dai rifornimenti di carburante alle forniture di bordo, passando per servizi di sicurezza, pulizia e approvvigionamenti vari. Ogni yacht che approda a Civitavecchia muove decine di professionisti e genera ricadute tangibili sul territorio.

Eppure, lo sviluppo del Marina Yachting resta appeso alle lungaggini burocratiche. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 2023, l’iter per la concessione è ripartito da zero. L’Autorità di Sistema Portuale ha concluso i passaggi tecnici e nei mesi scorsi ha trasmesso al Comune tutta la documentazione necessaria per la convocazione della Conferenza dei Servizi. Da allora, però, il procedimento sembra essersi fermato a Palazzo del Pincio. Alla luce delle presenze record registrate in questi giorni, la domanda diventa inevitabile: a che punto è l’iter per il nuovo Marina Yachting? La città non può permettersi di sprecare un’occasione simile. Le immagini del porto storico “full” parlano da sole e dimostrano che la domanda esiste già. Ora servono infrastrutture adeguate per trasformare un potenziale straordinario in sviluppo concreto e duraturo.

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