CIVITAVECCHIA - È tornato in libertà in 23enne civitavecchiese arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. Assistito dall’avvocato difensore Matteo Mormino, il ragazzo ha ricostruito quanto avvenuto quella sera all’interno di un distributore di benzina cittadino davanti al giudice Francesco Filocamo, non avvalendosi della facoltà di non rispondere, ma anzi cercando di chiarire ogni aspetto della vicenda. Il 23enne, infatti, deve rispondere di tentato omicidio per aver investito un coetaneo dopo una lite, dandosi poi alla fuga. Secondo la sua ricostruzione, che a quanto pare sarebbe stata poi confermata anche dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza dell’impianto di distribuzione di carburante, tra i due sarebbe nato un litigio. Prima a parole. Poi si è passati ai fatti. Il 23enne sarebbe stato malmenato dal coetaneo e da un altro ragazzo. Così il giovane avrebbe deciso di lasciare il distributore, salendo in macchina per sfuggire alla lite. L’altro ragazzo però avrebbe cercato di trattenerlo, evitandogli la fuga. A quel punto, una volta davanti all’auto, sarebbe stato investito, con il 23enne che però, invece di fermarsi, ha proseguito la corsa finché, dopo poco, non è stato individuato dai carabinieri al pronto soccorso del San Paolo ed arrestato. La ricostruzione dei fatti e la motivazione legata ad una fuga per evitare la prosecuzione del litigio hanno convinto il giudice Filocamo che ha rimesso in libertà il ragazzo, revocando gli arresti domiciliari e disponendo per lui la presentazione alla polizia giudiziaria. “Attendiamo l’esito delle indagini – ha commentato l’avvocato Mormino – per capire che tipo di decisione prenderà il pubblico ministero in tal senso. Poi valuteremo anche noi come procedere”. È possibile infatti che possa essere depositata una denuncia nei confronti della vittima dell’investimento, trasportata immediatamente all’ospedale San Paolo.