CIVITAVECCHIA – Un ponte tra cultura, enogastronomia e accoglienza turistica: è stato presentato ufficialmente il progetto “La Porta del Pellegrino – Food and Cultural Experience”, promosso dalla CNA di Viterbo e Civitavecchia con il contributo della Camera di Commercio di Roma e il supporto dell’amministrazione comunale.

L’iniziativa punta a valorizzare il patrimonio culturale e agroalimentare della città, trasformando Civitavecchia da semplice porto di transito in una meta turistica esperienziale. «È una grande occasione per raccontare il nostro territorio in modo autentico – ha spiegato l’assessore al Turismo Piero Alessi – e lo stiamo facendo in sinergia tra assessorati e con le associazioni». Il progetto prevede la pubblicazione di una Guida del Pellegrino bilingue, un minisito con contenuti digitali e una serie di esperienze gratuite tra settembre e novembre, tra cui visite guidate e degustazioni a numero chiuso (massimo 20 partecipanti), con prenotazione tramite modulo online.

Il sindaco Marco Piendibene ha definito l’iniziativa «un’opportunità concreta per promuovere Civitavecchia in vista del Giubileo. Dobbiamo fare in modo che i pellegrini non si limitino a transitare, ma vivano il nostro territorio. CNA si conferma un interlocutore prezioso». Soddisfatto anche l’assessore al Commercio Enzo D’Antò.

Tra le aziende coinvolte, l’Antico Forno La Bianca, il ristorante Orsola ad Allumiere, la Norcineria F.lli Orchi, il Forno Proietti e l’Enoteca Baiocco. Proprio quest’ultima ospiterà il primo appuntamento, il 28 luglio alle 19:30. «È un’occasione unica per far conoscere i nostri prodotti e raccontare le nostre storie», ha sottolineato Vincenzo Lisi, presidente della CNA Civitavecchia. Il segretario della CNA di Viterbo e Civitavecchia Attilio Lupidi ha introdotto le linee guida del progetto.

Benedetta Sereni (CNA) ha illustrato le tre azioni centrali: mappatura dei prodotti locali grazie alla collaborazione con Slow Food, produzione di contenuti multimediali, e organizzazione delle esperienze. «Dietro ogni piatto ci sono persone, produttori, cultura» ha ricordato il presidente della CNA di Civitavecchia e Viterbo Alessio Gismondi. Per Alessandro Ansidoni (Slow Food), «raccontare un territorio attraverso il cibo è parte della nostra missione».

John Portelli (Roma Cruise Terminal) ha infine evidenziato l’importanza della collaborazione con il Comune: «Cinque anni fa, dopo il covid, siamo ripartiti dalle escursioni di vicinanza. Oggi oltre 400mila crocieristi fanno tappa a Civitavecchia. È tempo di offrire esperienze vere».

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