SANTA MARINELLA - Con una lettera aperta al sindaco Pietro Tidei e alla Soprintendenza archeologia alle Belle arti, l’associazione “Amici di Santa Marinella”, gruppo spontaneo e aperto, al di sopra e al di fuori degli interessi di parte, ha chiesto al primo cittadino di intervenire con urgenza alla salvaguardia e tutela dell’ex cementificio Cerrano e della salute dei cittadini nelle sue aree limitrofe di Santa Marinella, già vincolato dal Ministero della Cultura, quale bene storico e architettonico di archeologia industriale, di interesse nazionale e internazionale. “Ma oggi a rischio di crollo, parziale o totale – dice Claudio Nardangeli, rappresentante dell’associazione - inoltre, lo stato di abbandono e degrado del complesso, mette a rischio la salute dei cittadini, liberando nell’ambiente pericolose polveri di amianto provenienti dalle strutture in eternit presenti nel complesso e danneggiate a vari livelli, le strade adiacenti, che fiancheggiano alcuni degli edifici a rischio di crollo, possono essere interessate da eventi che mettono a rischio l’incolumità degli utenti e sono via Valdambrini e via Delle Colonie, ribadendo le gravi responsabilità che si assumono tutti gli enti preposti e gli stessi proprietari ove non provvedano alla soluzione dei problemi con urgenza”.

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