Ancora un rimpatrio da parte della polizia di Viterbo con accompagnamento del paese d’origine.

La misura è stata eseguita mercoledì nei confronto di un cittadino pakistano.

L’uomo era già detenuto presso il carcere viterbese Nicandro Izzo dove stava scontando la condanna a quattro anni e otto mesi di reclusione per reati in materia di stupefacenti.

L’accompagnamento alla frontiera è stato disposto sulla base della valutata pericolosità sociale del condannato, destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello Stato. L’espulsione, applicata dall’ufficio di Sorveglianza di Viterbo con istruttoria curata dall’ufficio Immigrazione della Questura di Viterbo, è stata eseguita con scorta assicurata da operatori della Polizia di Stato fino al Paese d’origine.

Si tratta del secondo rimpatrio verso il Pakistan eseguito dalla Questura di Viterbo nel giro di pochi giorni.

Lo scorso 5 agosto, infatti, un altro cittadino di quello Stato colpito da analoga condanna detentiva per reati in materia di stupefacenti era stato rimpatriato con scorta nel Paese di provenienza.

Dall’inizio dell’anno la Questura di Viterbo ha dato esecuzione a 46 provvedimenti di espulsione, di cui 10 con accompagnamento in frontiera (sia in ambito amministrativo che giudiziario) e 8 con trasferimento ai Centri per il Rimpatrio.