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ALLUMIERE - Emozione, spettacolo e coinvolgimento collettivo hanno reso unica l’edizione appena conclusa della Notte del Cencio, frutto di un grande lavoro di squadra che ha unito associazioni, istituzioni, tecnici, artisti e cittadini. L’evento si è tenuto lo scorso 15 agosto ad Allumiere. Finalmente, dopo tanta attesa e curiosità, è stato mostrato a tutti il Cencio 2025 realizzato dall'artista Danila Pietrini. Contrada per Contrada hanno fatto il loro ingresso in piazza e poi si sono susseguiti tanti momenti suggestivi ed emozionanti. Silvia Sestili, presidente dell’associazione Eureka promotrice della Notte del Cencio ha spiegato: “Desidero esprimere un sentito ringraziamento a coloro che hanno reso possibile questo straordinario evento, capace di unire emozione, tradizione e partecipazione collettiva. Un ringraziamento speciale ai ragazzi dell’associazione Eureka, che con passione, professionalità e impegno hanno curato la regia dell’intera serata". Da parte della Sestili e di tutto il direttivo di Eureka non è mancato l’apprezzamento per il sindaco e l’amministrazione comunale "presenti e vicini all’iniziativa", e per le Contrade, “vera anima dell’evento che ancora una volta hanno saputo animare la manifestazione con entusiasmo e disponibilità". La presidente Sestili ringrazia i tecnici del suono e delle luci, Daniel Zaratti e Massimo Leoni e Fabrizio Antonacci e Luigi Sestili: "per il loro prezioso contributo nell’organizzazione e nella realizzazione degli allestimenti". Fondamentale, inoltre, il ruolo degli speaker Alessandro Sestili, Mattia Calefati e Martina Paolini. Un tocco speciale all’atmosfera di questa edizione è arrivato dai giochi di fuoco curati da Aurora Morra e dal suo team e dal gruppo Tamburini di Torrita di Siena. La Sestili e Eureka ringraziano la Polizia Municipale e la Prociv che hanno garantito sicurezza e ordine e alle attività commerciali che hanno sostenuto l’evento. “La riuscita di questa serata è il frutto di un grande lavoro di squadra – conclude Sestili –. A tutti va la mia più sincera gratitudine”.
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