Tre centrali operative territoriali per assistere in tempo reale i cittadini, specialmente chi ha “bisogni clinico-assistenziali e sociali complessi”, funzionali grazie una rete di servizi aziendali ed interaziendali di professionisti sanitari.

E’ stato presentato giovedì mattina, nella sala conferenze della Cittadella della Salute, il progetto integrato delle 3 centrali operative territoriali della provincia di Viterbo (Distretti A - ospedale di Tarquinia, B - ospedale di Belcolle e C - ospedale di Civita Castellana) che, 7 giorni su 7 e per 12 ore al giorno, permetteranno sia servizi in tempo reale di teleassistenza e telemedicina agli utenti-cittadini che coerenza e chiarezza nei percorsi sanitari su più ambiti sanitari.

In particolare, il servizio, finanziato con fondi Pnrr per un milione e 100 mila euro, si rivolge ai pazienti che hanno patologie croniche e che hanno bisogno di assistenza sanitaria e sociale molto complesse.

A presentare l’avvio dei Cot, che partiranno la prossima settimana, il commissario straordinario della Asl di Viterbo Egisto Bianconi, la responsabile della Centrale operativa territoriale aziendale, Silvia Storri ed altri professionisti che, per mesi, hanno lavorato al progetto.

«Il sistema delle Centrali operative territoriali in linea con quanto previsto dal nuovo Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha detto Bianconi - nonché con quanto definito dal dm 77, nasce come elemento cardine dell’organizzazione territoriale. La Centrale operativa territoriale è definita, infatti, come un modello organizzativo innovativo, di livello distrettuale, che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi ambiti assistenziali: area territoriale, area ospedaliera, area della prevenzione e rete dell’emergenza».

Gli investimenti sono stati in particolare sulla rete dei sistemi tecnologici dei servizi aziendali ed interaziendali e puntano ad un approccio che permetta ai malati più gravi di avere un percorso assistenziale continuativo, senza periodi di vuoti, e, in generale, a rendere assistibili localmente i casi meno gravi e, centralmente, quelli più complessi. I Pua (punti unici di accesso) rimangono i canali ufficiali di contatto del cittadino con la Asl ma con le centrali operative e territoriali è possibile «assicurare continuità, accessibilità, integrazione sociosanitaria e continuità delle cure – dice Silvia Storri, responsabile della Centrale operativa territoriale aziendale -. Tale processo è reso possibile in quanto un unico interlocutore prende in carico la domanda, la elabora raccordando i vari soggetti della rete assistenziale affinché la risposta si realizzi in un accesso concreto e tempestivo ai servizi. Possiamo, quindi, affermare che la centrale operativa segue il percorso e monitora nel tempo, in maniera proattiva, l’esito del processo attivato. In particolare, interviene in quell’insieme di azioni concepite per assicurare il coordinamento e la continuità di cura, quando i pazienti vengono trasferiti o da una struttura a un’altra o da un livello di intensità di cura a un altro».

Le Cot, in sintesi, rendono efficace, efficiente, trasparente e funzionale tutto il percorso assistenziale e «sono strutture chiave nell’organizzazione e nella gestione delle risorse sanitarie a livello territoriale – conclude Bianconi - La loro implementazione risponde alla necessità di garantire una sanità più vicina alle persone, realizzando un modello di assistenza che diminuisca la distanza tra i cittadini e le strutture sanitarie in termini, non solo di cura, ma anche di prevenzione e di partecipazione attiva al proprio progetto di salute». Ci sarà un periodo di prova di 2-3 mesi per monitorare i risultati delle Cot e, dopo, il servizio potrà estendersi ulteriormente. Tra gli obiettivi dichiarati del progetto ci sono una maggiore condivisione delle soluzioni strategiche con i medici di medicina generale e gli utenti, riduzione dei tempi d’attesa per le prestazioni sanitarie e conoscenza approfondita, mediante la piattaforma telematica, degli utenti.