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LADISPOLI – Le lacrime e il profondo dolore da una parte, le indagini per omicidio stradale dall’altra. Sarà la Polizia locale a fare chiarezza sulla dinamica del tragico incidente in cui ha perso la vita Gioia Fioravanti, 36enne di Ladispoli a pochi giorni di distanza dalla perdita del suo compagno, Daniele Vallenari. I tre conducenti al volante dei rispettivi veicoli verranno presto ascoltati. Secondo quanto ricostruito, Gioia era in viaggio a Ladispoli dove avrebbe dovuto incontrare degli amici in uno stabilimento quando un furgone, guidato da un giovane 20enne, è uscito dal distributore di benzina, immettendosi nella stessa direzione di marcia, colpendola sulla ruota anteriore sinistra. Uno scontro che ha fatto carambolare la 36enne nell’altra corsia. Prima è stata centrata da una Fiat Panda, alla cui guida c’era un 50enne in viaggio nell’opposta direzione, poi è sopraggiunta la Peugeot (al volante un 33enne) con cui ha avuto un altro impatto violento. La donna non ha avuto scampo. Lievemente feriti i guidatori del camioncino e della Peugeot, trasportati per accertamenti in ospedale, il primo all’Aurelia Hospital, il secondo al San Paolo di Civitavecchia. Sulla salma è stato disposto l’esame autoptico. «Un dramma nel dramma che ha profondamente sconvolto la nostra comunità – commenta il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando - rivolgo alle famiglie e agli amici di Daniele e Gioia le più sentite condoglianze. Sono stati strappati troppo presto alla vita, ma ora sono di nuovo insieme, e lo saranno per sempre. Che possano riposare in pace». L’Aurelia torna al centro delle polemiche. Il 6 agosto l’altro dramma con l’ispettore della Polizia locale di Cerveteri, Fabio Morolli, travolto e ucciso in prossimità del distributore di benzina di Furbara mentre si stava recando a lavoro. Comitati di zona ma anche esponenti politici da mesi invocano contromisure, come la realizzazione delle barriere di cemento. Richieste, al momento, rimaste inascoltate.
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