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Il questore di Viterbo ha emesso il provvedimento del Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, nei confronti di 19 ultras del Ceccano in seguito ai disordini accaduti lo scorso il 31 maggio nel corso della finale di Coppa Italia Promozione contro il Grifone Gialloverde disputatasi allo stadio “Enrico Rocchi” di Viterbo. “Nella circostanza – spiega la Questura - un gruppo di tifosi della compagnia ciociara è entrato arbitrariamente all'interno dell'impianto sportivo forzando i cancelli di ingresso, prima che gli stessi venissero regolarmente aperti in situazione di sicurezza per il pubblico”.
All'arrivo della polizia, avvertita dagli operatori addetti alla vigilanza, alcuni degli ultras, invitati ad uscire dallo stadio, avrebbero reagito con minacce, insulti e spintonamenti in danno sia degli steward che dei poliziotti. Inoltre alcuni di loro si sarebbero resi responsabili anche dell'accensione e del lancio di fumogeni.
Gli ultras sono stati denunciati a piede libero, ciascuno per i reati commessi in occasione di manifestazioni sportive, tra cui il superamento indebito di recinzione, l'utilizzo e il lancio di strumenti per l'emissione di fumo, la violenza o minaccia nei confronti degli addetti ai controlli dell'impianto, la violenza a pubblico ufficiale commessa durante manifestazioni in luogo pubblico e l'inosservanza del provvedimento del Daspo. Agli stessi, al termine di un'accurata istruttoria effettuata dal personale della Divisione Anticrimine, è stata anche comminata la misura di prevenzione che vieta loro l'accesso ai luoghi dove si svolgono gare sportive per periodi complessivi compresi tra 1 e 8 anni, in relazione alla gravità dei comportamenti messi in atto.
Per tre di loro, infine, il Daspo è stato accompagnato anche dal provvedimento dell'obbligo di firma convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Viterbo