Il viadotto Paranza sulla superstrada Umbro-Laziale è stato demolito con migliaia di microcariche.

Questa mattina è stata fatta esplodere la corsia in direzione Viterbo con un’operazione che ha ricalcato quella già avvenuta a marzo sul viadotto Malle, ossia la demolizione per metà che permette il mantenimento della circolazione a doppio senso di marcia sull’altra corsia durante i lavori.

La demolizione si è resa necessaria per proseguire il maxi progetto di ricostruzione dei viadotti della 675 Umbro-Laziale. Verrà ricostruita la corsia demolita e poi si procederà con l’altra allo stesso modo.

I prossimi interventi prevedono la demolizione della seconda metà del viadotto Malle e l’avvio delle lavorazioni sul viadotto Tevere, il più complesso per posizione e caratteristiche costruttive. Qui si procederà campata per campata, senza interrompere completamente la circolazione.

L’investimento complessivo dell’opera è di circa 50 milioni di euro con conclusione prevista per il 1º aprile 2026.

Per permettere il brillamento del viadotto, che passa vicino al centro abitato di Orte, i residenti nel raggio di cento metri sono stati evacuati mentre è stata chiusa la strada provinciale 30 “Vasanellese”, interdetta fino al completamento delle operazioni di rimozione dei materiali. Chiuso anche il tratto del raccordo tra gli svincoli di Orte Interporto e Orte Terme/via Cappuccini. I percorsi alternativa sono stati predisposti in modo da evitare congestioni nel centro di Orte. Sul posto hanno operato oltre ai tecnici della ditta incaricata anche le forze dell’ordine e il personale della protezione civile per supportare gli addetti alla rimozione dei detriti e veicolare il traffico.