TARQUINIA - Nella sala consiliare del Comune di Tarquinia è stata presentata, a consuntivo del lavoro finora svolto, una road map della candidatura di Tarquinia e degli 11 Comuni della Dmo Etruskey a Capitale Italiana della Cultura 2028. Candidatura che, nei giorni scorsi, ha visto protagoniste la cittadine etrusche presso la Fondazione Rovati di Milano.

Alla presenza del sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti, Federica Scala, destination manager Dmo Etruskey; Lorenza Fruci, coordinatrice del dossier e tutti coloro che a vario titolo stanno cooperando per la buona riuscita del progetto, la proposta sta avendo il pregio di far cooperare in modo sistemico l'intero territorio etrusco su opere materiali e immateriali. Nel caso, auspicabile, di elezione a Capitale della Cultura 2028, tali opere rimarrano risorse per il futuro culturale ed economico delle zone interessate.

Il dossier della candidatura di Tarquinia e degli 11 Comuni gestiti dalla Dmo Etruskey è un esempio tangibile di valorizzazione territoriale nato dalla poetica declinazione di un pensiero collettivo e divenuta proposta culturale.

Nel corso della mattinata sono stati illustrati i punti rappresentativi del dossier: posta la massima attenzione sull'importanza della rete dei Comuni Dmo Etruskey che hanno condotto verso la possibile struttura dell'ampio progetto a Capitale Italiana della Cultura 2028, grazie anche alla presenza del sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti e a Luca Gufi, dell'assessora Margherita Frappa per Città di Ladispoli, del sindaco Maurizio Testa di Monte Romano.

“La cultura è volo”, il dossier della candidatura di Città di Tarquinia e dei Comuni della rete Dmo Etruskey, è stato presentato in ogni suo aspetto caratterizzante, comprendendo iniziative vaste e incredibilmente ambiziose, ma già attuabili, orientate alla valorizzazione del territorio. La candidatura, come sottolineato più volte, è una candidatura solida che nasce dal percorso condiviso e avviato nel 2022 grazie al lavoro appassionato della Destination management organization Etruskey, che da oltre tre anni unisce soggetti pubblici e privati per valorizzare il patrimonio etrusco, rafforzare l’identità dei territori e promuoverne lo sviluppo sostenibile.

Accanto a Tarquinia, Comune capofila, scendono in campo il Comune di Allumiere, il Comune di Barbarano Romano, il Comune di Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella e Comune di Tolfa.

Il sistema territoriale oggetto del dossier presentato è già operativo e rappresenta uno dei punti di forza della candidatura. Il dossier “La cultura è volo” delinea una visione chiara e ambiziosa, articolata su quattro direttrici strategiche: Cultura come sviluppo sostenibile; Inclusione sociale e contrasto allo spopolamento; rigenerazione urbana e Blue Economy; educazione al Patrimonio e competenze per il futuro. Un territorio che crede nella cultura come motore di sviluppo condiviso.

©RIPRODUZIONE RISERVATA