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Contrarietà netta al biodigestore espressa dai consiglieri comunali di Tolfa del Pd Sharon Carminelli, Mario Curi, Chiara Riversi, Marcello Chiavoni i quali in una nota spiegano: "A seguito della conferenza dei servizi per il biodigestore in zona industriale, durante la quale nonostante il parere negativo della Asl che ha messo per iscritto le criticità sanitarie del territorio, quello della Sovrintendenza, quello dei Comuni limitrofi e quello del Comune di Civitavecchia con il sindaco che ha fatto ricorso al Regio Decreto, è stato deciso che il biodigestore da 120mila tonnellate l'anno di rifiuti umidi, dopo un parere tecnico, forse si farà. La politica è altro però, e auspichiamo che i nostri rappresentanti regionali sapranno darci voce. Chiediamo una convocazione urgente del consiglio comunale per approvare un’altra volta un condiviso parere contrario a quanto stabilito nella conferenza dei servizi. Abbiamo già dato troppo in termini ambientali e di salute. Adesso basta".
Un no "netto, forte e chiaro" è quello gridato dalla collina da parte del presidente dell'Università Agraria di Allumiere, Pietro Vernace e da parte di tutti I membri dell'ente collinare. "L’eventuale nascita di una stazione di riciclaggio per lo smaltimento dei rifiuti organici nel vicino Comune di Civitavecchia è un problema che interessa tutti - scrive il presidente dell'Università Agraria di Allumiere, Pietro Vernace - noi di Allumiere da sempre abbiamo sofferto i danni ambientali che derivano dai comuni limitrofi, in particolar modo Civitavecchia che spesso ha accettato silente gli eventi inquinanti per i quali ancora oggi ci lecchiamo le ferite. Questo ennesimo rischio per la nostra salute non può e non deve passare, quindi anche noi dell’Università Agraria di Allumiere scendiamo in campo per stare vicini in primis all’amministrazione di Civitavecchia, che ha annunciato battaglia, poi al nostro Sindaco Pasquini con il quale siamo in linea. Il lavoro della nostra Università Agraria, ormai riconosciuto da tutti come di qualità, non si limita solo alla promozione di tutto ciò che è sano e vicino alla nostra terra, ma deve oggi più che mai essere anche di controllo per trasmettere alle generazioni future una qualità di vita che scellerate decisioni politiche rischiano di minare». «Anche l’Osservatorio ambientale - conclude il presidente Vernace - mette in guardia dai rischi per la salute che un impianto di Biogas può portare, quindi noi dell’Università Agraria di Allumiere gridiamo a gran voce il nostro No, con la certezza che il messaggio univoco di tutte le forze scese in campo arrivi in Regione Lazio per un cambio definitivo della decisione presa dalla conferenza dei servizi”.