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Traffico in tilt, ieri mattina, nello snodo tra via Genova e l’ingresso al Semianello. I lavori di riasfaltatura della prima parte del Semianello con i mezzi meccanici posizionati sulla rotatoria tra via Genova, via Belluno e l’innesto alla variante, hanno completamente bloccato la viabilità in direzione del Semianello e verso i quartieri Murialdo e Barco. Automobilisti inferociti soprattutto per il periodo scelto per iniziare questi lavori, ossia a pochissimi giorni dalle festività natalizie. File lunghissime, specie su via Belluno, si sono formate con tempi di percorrenza del tratto fino a mezz’ora. Nel primo pomeriggio gli operai erano attivi sulla salita iniziale del Semianello per asfaltare il primo tratto e i disagi sono aumentati nelle ore di uscita di lavoratori per la pausa pranzo o la fine turno e per i genitori in spostamento verso le scuole per prendere i propri figli. «Quello che fa imbestialire non sono i lavori di per sé – testimonia un automobilista transitato in questo tratto – ma il fatto che si fa partire un cantiere di lavoro a ridosso del Natale che, a Viterbo, significa notoriamente traffico in tilt. Immagino il periodo dal 22 in poi quello che potrà esserci in uno snodo cruciale come quello tra via Genova, via Belluno e il Semianello. Non si poteva aspettare la fine delle feste natalizie per iniziare le asfaltature?».
Il colpo d’occhio delle foto dà solo un’idea di quello che, ieri, gli automobilisti hanno vissuto per spostarsi verso via Genova. Disagi si sono segnalati anche nelle aree limitrofe al cantiere di lavori e, in tanti, hanno preferito spostarsi per vie alternative creando, ovviamente, un aumento del traffico nelle zone di viale Raniero Capocci e via Garbini. La situazione che si è verificata ieri e che, probabilmente, si ripeterà per tutti i giorni in cui ci sarà questo cantiere, conferma la precarietà e fragilità della viabilità viterbese per l’assenza di infrastrutture viarie moderne e diffuse e impone, anche se già il Comune ha iniziato a fare qualcosa col Piano urbano per la mobilità sostenibile, una riprogrammazione e un rapido ammodernamento delle strade. Il Comune punta soprattutto sul demotivare i viterbesi, che sono a livello nazionale tra i più legati alla macchina per circolare, all’uso del mezzo a motore mediante lo sviluppo di viabilità alternativa. Tutto ciò, però, ancora non basta senza una programmazione di prospettiva e un vero coinvolgimento degli attori coinvolti sul territorio come associazioni di categoria e cittadini.



