CERVETERI - Hanno risposto "presente" all'appello lanciato da cittadini e genitori. Sono i Rioni etruschi pronti a scendere in campo per dire "no" all'installazione di un'antenna di telefonia in località Sorbo, a due passi dall'istituto comprensivo Giovanni Cena. «I Rioni di Cerveteri Casaccia Vignola, San Pietro Frati, Boccetta, Garbatella, Madonna dei Canneti, Fornace, Fontana Morella comunicano di partecipare uniti, sabato 23 marzo a partire dalle 17, partenza dal palazzo del Granarone, alla manifestazione "2 ore insieme per il bene di Cerveteri" organizzata dai Comitati uniti per la tutela del territorio e i cittadini di via dei Prati», scrivono. Obiettivo: «Tutela della salute, rispetto del regolamento e piano antenne comunale; contro la svalutazione degli immobili».
IL FATTO. Nonostante il piano antenne redatto dall'Amministrazione, insieme a cittadini e comitati, al Sorbo stava per sorgere un nuovo impianto di telefonia (su terreno privato) a pochi passi non solo dalle abitazioni ma anche della scuola Cena (dove peraltro con una sentenza del Tar è stato vietato l'uso del wifi all'interno dell'istituto per tutelare la salute di un alunno). A quanto pare l'accordo per l'installazione dell'impianto sarebbe stato siglato prima dell'approvazione del documento redatto dal Comune. Ma i cittadini e i genitori dei bimbi della scuola sono preoccupati. «La scuola è un posto sensibile proprio come lo sono gli ospedali», hanno detto.
LA MANIFESTAZIONE. L'appuntamento per manifestare la propria contrarietà è per il 23 marzo alle 17 al Granarone. Da qui ci si muoverà fino a Largo Almunecar. «L'amministrazione - ha spiegato ancora Vecchiotti - ha presentato ricorso al Tar ma ora siamo fermi in attesa che le parti producano la documentazione necessaria. Ovviamente la manifestazione - ha concluso - vuole essere una dimostrazione che il percorso legale è affiancato anche dalla volontà dei cittadini».

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